Lettera scritta dal dott. Pietro Moro, Medico, Fisico e Socio Corrispondente a Benedetto del Bene descrivendo lo stato delle coltivazioni della zona “Riparto” a lui assegnato, riparto comprendente la parte occidentale della Valpolicella tra i monti e l’Adige , da Corrubio ad Ossenigo. Descrive i problemi della coltivazione dei Gelsi da bachi, del frumento e del mais, dell’uva, degli altri cereali e degli olivi.
Scrittura: A stampa
1791 Dicembre
Certificato di morte del Socio Carlo Olivetti morto il 12 Dicembre in contrada S. Andrea.
1787 Sconosciuto
Almorò Pisani – Capitanio e Vice Podestà di Verona – dispone che le pecore “terriere” non possano pascolare nei campi seminati dal 25 Marzo al giorno 11 Novembre.
1791 Marzo
pubblicazione del problema per l’anno in corso: “Quali sarebbero i mezzi più conducenti ad ampliare il prodotto e le manifatture delle Lane nostre nazionali”. Sono poi indicate le modalità di partecipazione al concorso e il premio di 18 Zecchini; ogni dissertazione dovrà porvi in testa un motto e lo stesso motto dovrà essere posto su un biglietto sigillato all’interno del quale sarà scritto il nome dell’autore, ciò per garantire l’anonimato durante il giudizio.
1790 Maggio
Pubblicazione delle 10 regole proposte da Antonio Cagnoli e approvate dalla Reggenza dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, che integrano lo statuto della stessa, assieme alla notifica dell’approvazione di dette regole da parte dell’Eccellentissimo Senato in data 29 Maggio 1790, notifica inviata dalla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti in data 7 Giugno 1790.
1790 Gennaio
Supplemento al “Journal de Paris”, (evidentemente di una Accademia simile a quella di Verona) nel qale si tratta di agricoltura, dei premi assegnati per trattazione di problemi sull’agricoltura, della navigazione interna del regno di Francia, ecc.
1787 Sconosciuto
Giulio Antonio Mussati – Capitanio e Vice Podestà di Verona – visti i decreti sulle biade, stabilisce i luoghi dove si devono caricare le stesse nella provincia di Verona.
1787 Sconosciuto
I Provveditori all’Adige, vista la felice riuscita dei lavori sull’Adige, che riducendone l’alveo di quattro e più miglia, ha permesso una maggiore velocità delle acque e un minor pericolo delle piene, dispone che tutti i proprietari di terre avvantaggiati da tale lavoro paghino una tassa di dieci soldi per campo.
1787 Sconosciuto
Gli “Onorandi Censori, ed Aggionto” ripubblicano due decreti del 1781 e del 1780 tendenti a vietare la costruzione di vetri e cristalli, se non a Murano, e con certe limitazioni alle città di Brescia, Verona e Bergamo, e quindi il divieto di acquistare vetri rotti.
1787 Sconosciuto
I Provveditori e gli Inquisitori al sale emanano tutta una serie di norme contro il contrabbando del sale.