In occasione della adunanza del 14 maggio 1794 il dott. Verardo Zeviani per incarico del Consiglio di Reggenza, legge una sua relazione sul libro dal titolo “Osservazioni mediche pratiche e metereologiche” di Jacopo Penada dell’Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Padova.
Scrittura: A mano
1794 Maggio
“Istruzione ai giudici per li premi a favore delle Arti”
1793 Giugno
Antonio Righi chiede di poter falciare i fieni che, secondo lui, danneggiano le piante e di far proclamare in Chiesa che nessun danno venga arrecato ai gelsi.
1794 Maggio
“Tariffa per il V pedaggio della Regia Strada Veronese, passando la stangata al sobborgo di S. Michele in Campagna fuori dalla porta del Vescovo di Verona ”
1794 Aprile
Luigi Cassiani, descrive al Nobiluomo Marchi un nuovo insetto che distrugge le spighe di frumento ancora verdi.
1794 Aprile
Il socio Corrispondente dell’Accademia delle Scienze, Lettere ed Arti di Padova, Jacopo Penada invia all’Accademia di Verona un suo libro medico,”… lusingandosi di essere onorato di qualche riscontro ” da parte del Segretario perpetuo.
1794 Aprile
Alessandro Albrizzi a nome della Deputazione alle tariffe Mercantili, si compiace con Antonio Cagnoli per la scelta del problema posto in gara per l’anno in corso
1794 Aprile
Antonio Giustiniani, a nome della Magistratura dei V Savi alla mercanzia, si compiace con l’Accademia per la scelta del problema posto in gara per l’anno in corso
1793 Giugno
Antonio Righi comunica ad Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia -che il giorno dopo saranno “..ripristinati i morari tagliati e così in seguito ” e che il marchese Alessandro Pignolati è stato sul luogo e potrà quindi dare migliori informazioni.
1793 Giugno
Antonio Righi protesta contro la lettera di cui al punto precedente, sostenendo che si tratta di un specie di guerra, infatti sono stati tagliati altri gelsi, e che il danno di una guerra non può ricadere solo su di lui.