Minuta di una lettera indirizzata alla Camera Agraria di Londra scritta da Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – nella quale si dice essere cosa grata e pregevole essere in corrispondenza con tale importante e ragguardevole Camera.
Scrittura: A mano
1795 Agosto
Minuta della prefazione – intestata a Francesco Foscolo – a due volumi che contengono quasi tutto ciò che è stato pubblicato dall’Accademia, con anche le indicazioni necessarie per la stampa.
1795 Agosto
La Deputazione alla Agricoltura del Magistrato dei Beni Inculti, tramite Angelo Morosini e Tomà Correr, ringrazia l’Accademia per le due opere del dott. Del Moro, si congratula per la corrispondenza con la Camera Agraria di Londra, e informa che l’operetta sulla malattia dei gelsi verrà trasmessa a tutte le Accademie della terra ferma.
1795 Agosto
Giovanni Barattini (probabilmente un Accademico), invia ad Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – il modellino di un mulino capace di macinare i grani anche in luoghi sprovvisti di acqua corrente.
1795 Agosto
Alvise Pisani, incaricato dall’Accademia Agraria di Londra di portare a mano alcuni documenti, avverte Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – di non aver potuto passare per Verona tornando in patria, e così li ha spediti.
1795 Agosto
La Deputazione alla Agricoltura del Magistrato dei Beni Inculti, a firma di Angelo Morosini e Tomà Correr, ricevuta la lettera di cui Antonio Cagnoli ha preparato la minuta, approva quanto proposto dall’Accademia, e cioè di far fare una copia del disegno desiderato dal Capitanio Canova.
1795 Agosto
Francesco Foscolo, che ha preparato la risposta al problema della richiesta di carte da parte del “Capitanio” Canova, si compiace che la Deputazione alla Agricoltura del Magistrato dei Beni Inculti l’abbia accettata.
1795 Luglio
Francesco Foscolo ha letto quanto scritto dall’Accademia nei documenti di cui ai punti precedenti, ed approva la prudenza e la gentilezza del comportamento della stessa.
1795 Luglio
Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – prepara una lettera per la Deputazione alla Agricoltura del Magistrato dei Beni Inculti, per far loro sapere che il “Capitanio” degli ingegneri “Canova” ha chiesto di avere un certo disegno, ma che l’Accademia ha nel suo Statuto il divieto di dar fuori le sue carte, ha proposto al Canova di farne una copia anche da persona di fiducia dello stesso, ma Canova vuole l’originale, e poiché la “Carta” è stata fatta per ordine della Deputazione l’Accademia aspetta la di lei decisione.
1795 Giugno
Giambattista Scandella, presenta ad Antonio Cagnoli il Regio Istituto d’Agricoltura d’Inghilterra, di cui è membro onorario e corrispondente, invitando l’Accademia di Verona a corrispondere con l’organizzazione inglese e trasmettendogli una lettere dello stesso istituto.