Il Governo centrale Veronese e Legnaghese elogia la risposta dell’Accademia sul problema del salnitro con lettera datata 20 Fruttidoro 5° Anno Repubblicano.
Scrittura: A mano
1797 Settembre
Il Governo Centrale Veronese e Legnaghese, in data 19 Fruttidoro VI anno Repubblicano, comunica che ha deciso di far stampare la relazione dell’Accademia (probabilmente sul problema della seta) e che è stata accettata a pieni voti la petizione dell’Accademia stessa riguardante i mezzi di sussistenza.
1797 Settembre
Con delibera del 15 Fruttidoro VI Anno della Repubblica il Governo Centrale Veronese e Legnaghese assegna la somma di Lire 1023 ad ogni trimestre all’Accademia, affinché possa continuare nelle sue lodevoli applicazioni e nei suoi studi (la cifra elargita equivale a quella concessa annualmente dal governo della Serenissima.).
1797 Settembre
Ulteriore relazione di Pietro Venini, Giobatta Gazola e Giuseppe Tommasoli sul salnitro e come produrlo senza gravare sul popolo. La relazione letta in adunanza il 1 Settembre 1797 viene rigettata dall’Accademia con 20 voti contrari e 4 a favore.
1829 Luglio
Il Governo Centrale Veronese Colognese e Legnaghese decreta che ogni tre mesi venga corrisposta all’Accademia la somma di £ 1023, affinché possa proseguire nella sua attività, anche collaborando con il Governo.
1797 Settembre
I tre Accademici – Alessandro Pignolati, Luigi Torri, Pietro da Persico – Relazionano all’Accademia le loro riflessioni sulla petizione di Valentino Franceschini, capo dell’arte della seta, dichiarandosi favorevoli all’apertura del mercato verso gli stranieri. Detta relazione viene approvata all’unanimità dai Soci e subito trasmessa al Governo Centrale Veronese e Legnaghese.
1797 Settembre
Delibera del Governo Centrale Veronese e Legnaghese che decide di stampare la memoria sulle sete presentata dall’Accademia.
1831 Febbraio
Proclama del Consiglio Centrale di Verona e del Cancelliere ai Confini rivolto ai cittadini, in cui si ricorda la penuria di legnami, di cui Verona non può più presentemente approvvigionarsi in Tirolo come un tempo; vi si rileva per altro l’esistenza di ricche foreste in Lessinia, che ora non sono sfruttate per mancanza di strade di accesso; si ricorda che il problema a suo tempo era stato già segnalato, ma senza esito, alle autorità venete.
1797 Agosto
I cinque giudici (di cui ai punti precedenti) ritengono la dissertazione sul problema dell’ozio e della fatica, degna di menzione onorevole, e quella sul problema di moltiplicazione dei bozzoli meritevole “ per nostro giudizio, dell’Accepit.”
1797 Agosto
Il Governo centrale Veronese e Legnaghese con lettera datata 22 Termidoro del 5° Anno Repubblicano chiede all’Accademia di giudicare una petizione sui filatoi.