Il socio prè Giuseppe Tommaselli, “meteorologista” dell’Accademia da cinque anni, chiede che il contributo annuo di sei zecchini corrispostogli dall’Accademia venga almeno raddoppiato, in considerazione dell’accresciuto suo impegno: non può mai abbandonare la città e compie più di un migliaio di osservazioni ogni anno.
Scrittura: A mano
1802 Giugno
i[Il Presidente della Municipalità di Verona avverte l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti che il nuovo Commissario Straordinario di Governo – Francesco Mosca – arriverà dalla strada di Mantova e non da quella di Brescia, pertanto la deputazione dell’Accademia dovrà trovarsi la Domenica successiva alle 9 in punto presso casa Lizzani in S.Lucia dove si troveranno tutte le deputazioni.
1826 Agosto
Breve annotazione in cui si fa cenno ad una petizione Tommaselli ed al provvedimento di raddoppio dell’annuo “dono” allo stesso.
1802 Giugno
La Municipalità di Verona, ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per aver disposto la somma di duecento Lire per l’illuminazione dell’Anfiteatro.
1802 Maggio
Giuseppe Rotari, incaricato dal Consiglio di Reggenza di esaminare e riferire su una opera di un Socio dell’Accademia Sabina, riguardante la coltura delle api, asserisce che l’Autore dice cose perfettamente in sintonia con i principi generali che vengono espressi dai migliori autori nel settore. Precisa peraltro che avendo lui stesso provato quei metodi li ha trovato inefficaci e suppone che ciò dipenda dal differente clima e costituzione della campagna veronese.
1802 Maggio
La Municipalità di Verona, Sezione di Polizia, in occasione dell’arrivo del nuovo Commissario Straordinario di Governo – Francesco Mosca – incarica l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di illuminare l’esterno dell’Anfiteatro, essendone proprietaria e dovendo la Città illuminarsi tutta a festa.
1802 Maggio
Alessandro Carlotti, assunta la carica di Prefetto del Dipartimento del Reno della Repubblica Italiana, scrive all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona ricordando i trentaquattro anni di “..soave fraterna unione..”, dichiarando il proprio soffrire per la separazione e mettendosi a disposizione per qualsiasi cosa che potrebbe essere utile.
1802 Aprile
Il Cittadino Antonio Camerlengo – orologiaio – presenta all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un pendolo con uno scappamento originale, per concorrere ai premi di cui ha avuto notizia dagli avvisi.
1802 Marzo
Appunto preso durante la sessione del 23 Aprile 1802 nella quale viene salutato il Presidente Carlotti (Evidentemente chiamato ad incarico governativo) e durante la quale vengono eletti dei giudici per rispondere ai quesiti avanzati dal Segretario di Stato in data 17 Aprile, (di cui non vi è traccia), viene nominato un nuovo Accademico – Giacomo Marastoni – e alla fine della quale il presidente ringrazia per il dono stabilito nella precedente sessione e chiede che sia lui sia suo figlio non vengano nominati Soci emeriti ma vengano confermati come Soci Attivi.
1802 Marzo
Appunto vergato durante la Sessione del 23 Aprile 1802 nella quale vengono scelti per ballottaggio i soci destinati a rispondere ai 25 quesiti posti dal Prosegretario di Stato e che vengono indicati solo con un numero.