Il cittadino Mosca, Commissario Straordinario di Governo in Verona, rammenta all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona che il Commissario Lachini aveva posto due problemi relativi alla costruzione di un maglio per il rame e di un canale di irrigazione per la campagna veronese. L’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona aveva fatto presente le difficoltà finanziarie per studiare tali progetti. Ora il Ministro dell’Interno ripropone i due problemi e chiede la risposta nonché la documentazione delle spese necessarie.
Scrittura: A mano
1802 Luglio
Minuta della lettera di cui al punto precedente, con la quale l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona informa il Commissario Straordinario di Governo che le stanze da lei occupate non fanno parte del Palazzo Pretorio e che sono proprietà dell’Accademia stessa; aggiungendo peraltro che se il Commissario ne avesse bisogno sarebbe possibile una permuta di alloggi decorosi e comodi, di certa e permanente proprietà, con il pareggio delle spese di trasloco.
1802 Giugno
La Municipalità di Verona avverte l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona che il cittadino Francesco Mosca – Commissario Straordinario di Governo è autorizzato a valersi di tutte le stanze del Palazzo Pretorio e che pertanto tutti coloro che le occupano devono lasciarle libere entro dieci giorni.
1802 Giugno
Il Prefetto del Dipartimento del Mincio ricevuta la lettera dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona del 26 Giugno 1802 condivide l’opportunità di dare ordine all’Ufficio del censimento di consegnare all’Accademia tutti i dati da esso posseduti.
1802 Giugno
Il Commissario Straordinario di Governo in Verona – Francesco Mosca – invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti le opere di Melchiorre Gioia, perché siano diffuse il più possibile onde la libertà del commercio divenga un concetto universale.
1802 Giugno
Il Commissario Straordinario di Governo in Verona trasmette all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti una copia dell’opera statistica del cittadino Lizzoli, come utile lavoro capace di promuoverne altri nell’interesse dell’economia e della politica dello Stato.
1802 Giugno
L’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona che ha cercato inutilmente dati necessari a stabilire la consistenza della popolazione nei vari centri della Regione, in quanto “..altre autorità … amavano di trincerarsi in un sospettoso segreto ”, prega il cittadino Bovari, Prefetto del Dipartimento del Mincio di dare gli ordini necessari a sbloccare i dati del territorio veronese, di Legnago e di Mantova.
1793 Giugno
Davanti ad un Notaio, certo Lodovico Painelli, Antonio Righi nomina l’Avv. Paolo Emilio Zucchermaglio, suo procuratore per definire la composizione della vertenza con l’Accademia.
1802 Giugno
La Municipalità di Verona, su incarico del Commissario Straordinario di Governo, invita l’Accademia a completare la tabella acclusa alla lettera, (tabella che non è agli atti.) riportante notizie sui Comuni della Provincia con le notizie e le osservazioni adatte al compimento dell’opera.
1802 Marzo
Appunto vergato durante la Sessione del 8 Giugno 1802 durante la quale, fra le altre cose, fu eletta la nuova reggenza così composta: Giovan Battista Gazola – Presidente, Alessandro Carli e Francesco Marco Crema – Assessori, Giuseppe Rotari – Depositario.