Tobia Fioretti in realtà abitante in provincia di Roma, a Tolentino per Belforte, medico ed ostetrico chiede per la terza volta di far parte dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.
Scrittura: A mano
1803 Dicembre
Minuta di una lettera di pugno di Benedetto del Bene – Segretario perpetuo dell’Accademia – per una circolare da inviare a tutti i soci con la quale si annuncia che nella prima convocazione si raccoglieranno i problemi da mettere a concorso nelle tre materie: agricoltura , commerci ed arti e li si invita a premere sui propri conoscenti perché producano le loro opere e partecipino al concorso.
1803 Novembre
Il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige trasmette al Segretario perpetuo dell’Accademia – Benedetto del Bene – il “Prospetto del Giornale Italiano”; un progetto di giornale periodico che il Ministro dell’Interno ha intenzione di cominciare a pubblicare, chiedendo ai letterati del circondario dell’Adige, collaborazione per articoli di vario genere.
1803 Novembre
L’Amministrazione Centrale del Circondario dell’Adige – a firma Buri – scrive all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti dicendosi disposta di partecipare agli studi ed alle ricerche di una così tanto utile società.
1803 Novembre
Il Ministro delle Relazioni Estere della Repubblica Italiana, membro della Consulta di Stato per confermare all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di aver fatto arrivare a chi di dovere l’involto a lui affidato. Inoltre fa presente che l’Istituto Nazionali di Francia desidera conoscere alcunché “ relativo alla pietra caduta dal cielo ” che dicesi conservata in Verona.
1803 Ottobre
Minuta per una lettera dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona ad un indirizzo indecifrabile per comunicare che la risposta dei quesiti, posti da una “..superiore autorità ”, è stata affidata a Gio:Batta Gazzola – Presidente dell’Accademia – e a Bartolomeo Bertoncelli. Costoro per svolgere meglio il loro incarico potrebbero aver bisogno di lumi da parte dell’organismo cui è indirizzata la lettera., che viene pertanto avvisato.
1803 Ottobre
Il delegato agli Uffici Postali di Verona, informato dalla sua direzione Generale del problema di cui al punto precedente, Chiede al Presidente dell’Accademia se ritiene di dover respingere il pacco caricato della tassa di Lire 93 o se ritiene di pagare la tassa.
1803 Ottobre
La Direzione generale delle Poste risponde ad una lettera del presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – Gio:Batta Gazzola – per spiegare perché un involto spedito da Parigi è tassato di Lire 93 a carico del destinatario e suggerendo di rinviare il pacco se non si intende pagare la tassa.
1803 Ottobre
La Municipalità di Verona trasmette all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un disegno (non è chiaro di che cosa) perché sia utile negli studi dei soci.
1803 Settembre
Il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige – Mosca – trasmette all’Accademia una nota “…dell’Ispettore Centrale dei nitri e delle polveri..” (Documento mancante) chiedendo che gli Accademici favoriscano il lavoro di detto Ispettore, in quanto l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona è stata più volte interessata al problema del salnitro.