Giovanni Andrea Storari informa il Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, di aver cominciato a costruire il modello idraulico della macchina che ha descritto nella propria lettera del 1° Maggio 1804. Lo informa inoltre che, dietro sua richiesta, la Municipalità di Verona gli ha versato un finanziamento di 200 Lire Venete, che però non sono sufficienti. Prega pertanto l’Accademia di elargirgli ulteriori fondi, una volta che esperti della stessa Accademia abbiano esaminato e condiviso il progetto. A tergo postilla del Presidente dell’Accademia – Gazola – che incarica il Socio Prof. Zamboni ad esaminare la questione e riferire per iscritto nella prossima adunanza.
Scrittura: A mano
1804 Dicembre
Il cittadino Santo Mantovani mette al corrente l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, di aver ideato una trebbiatrice adatta ad ogni tipo di frumento ed in particolare adatta a trebbiare il riso, con il solo impiego di due cavalli o buoi, ma prima di costruirla chiede che il Governo gli assicuri la privativa per se e per gli eredi per un periodo di almeno venti anni, nonché il compenso di 700 Lire milanesi da parte di chiunque voglia usare il suo progetto.
1804 Novembre
Il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige – Galvagna – invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, un manifesto (non esistente agli atti) proveniente dal Ministro dell’Interno, per pubblicizzare un associazione alla “Biblioteca Campestre di G.B.Gagliardo” ed invita l’Accademia a far conoscere il manifesto in questione.
1804 Novembre
Il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige – Francesco Galvagna – informa l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona che il governo ha deciso di riattivare la nitriera del Tezone di Verona ma che non è sicuro della riuscita dell’operazione a meno che il lavoro non sia seguito da persone competenti ed invita l’Accademia a farsi carico di tale lavoro.
1804 Ottobre
Il Segretario Generale del Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige – Francesco Galvagna – annunzia al Presidente dell’Accademia Agraria, che il nuovo Commissario nell’assumere quello stesso giorno le proprie funzioni sarebbe lieto di conoscerlo personalmente.
1804 Settembre
Giuseppa Tassetti, affittuaria della bottega del caffè il cui locale è proprietà dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona protesta con il Segretario Perpetuo – Benedetto del Bene – perché il fabbro Morelli vorrebbe far pagare a lei il costo di ferri montati per dividere il locale rimasto all’Accademia dalla Bottega a lei affittata.
1804 Agosto
La Municipalità di Verona, a firma Ignazio Vena, chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, ragione della spesa di 6829:8 Lire venete esibita dal cittadino Lanciai, affittuario dell’Anfiteatro, per lavori effettuati dal Gennaio 1803 al Giugno 1804.
1804 Agosto
Minuta della lettera al delegato di Polizia, che accompagna un elenco di nomi, così come richiesto dallo stesso nella lettera di cui al punto precedente.
1804 Agosto
Minuta di una lettera destinata alla Municipalità di Verona, con la quale Giovan Battista Gazola, Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, nonché di quella di Pittura e Scultura, riafferma il diritto di ambedue le Accademie di eleggere a Socio qualsiasi cittadino abile senza limitazione di classe e di censo.
1804 Agosto
Il delegato di Polizia presso il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige chiede al Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – Gazola – il nome di artisti e di persone dotte, appartenenti al circondario dell’Adige, che si siano distinti presentando all’Accademia produzioni ingegnose.