Il Presidente dell’Amministrazione Centrale del Circondario dell’Adige – Caliari – ha bisogno di esaminare la copia di un disegno risalente al 1774, predisposto dall’Ing. Barbieri, in cui è disegnato il progetto di spostare lo sbocco del fiume Tartaro per portarlo con apposito canale alla Polesella. A questo scopo ha incaricato l’ing. Pasetti di “ estrarre la copia stessa ”.
Scrittura: A mano
1805 Febbraio
Il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige trasmette all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona copia di un dispaccio ministeriale riguardante la macchina per trebbiare inventata dal cittadino Mantovani. (Vedi lettera del Mantovani del 12 Dicembre 1804).
1805 Febbraio
Ricevuta di 12 Lire Milanesi da parte di Carlo Amoretti, versate a nome di Benedetto del Bene – Segretario Perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – al G.B.Gagliardo come pagamento del primo e del secondo volume della “Biblioteca di campagna”. (Vedi lettera del Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige del 22 Novembre 1804.).
1805 Febbraio
Andrea Bugno, a nome dell’Arte dei Calderari invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona una petizione perché questa interceda presso il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige, affinché vengano costruiti edifici atti alla lavorazione del rame, senza di che sia lui che i suoi colleghi saranno costretti ad espatriare.
1805 Gennaio
Santo Mantovani illustra ai Soci dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona il motivo per il quale sia il fornello per la seta, sia la macchina per trebbiare non sono ancora stati sperimentati.
1805 Gennaio
Verbale della “Sessione” (Assemblea) dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, tenuta il 18 Gennaio 1805
1805 Gennaio
Giuseppe Rotari, incaricato dalla Reggenza dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, di esaminare e valutare il progetto di Giacomo Battisti relativo ad un diverso metodo di educazione delle api, che provocherebbe un aumento almeno decuplo del loro prodotto, sostiene che il metodo proposto è inapplicabile in loco e ritiene che il motivo debba cercarsi nella differenza di clima.
1805 Gennaio
Il Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige – Galvagna – chiede al Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un parere in merito alla richiesta rivolta al Governo, di concessione di terreni e fabbricati per la coltivazione di due piante utili a produrre colori.
1804 Dicembre
Antonio Camerlengo presenta ai Soci dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona il progetto di una macchina in grado di costruire in un’ora la ruota a cilindro di un orologio, che invece al momento deve essere costruita a mano con l’impegno almeno di una giornata di lavoro.
1804 Dicembre
Il cittadino Giacomo Battisti informa gli Accademici di aver scoperto un metodo per far si che il prodotto delle api sia dieci volte maggiore di quello attuale. Propone che si dia luogo ad un organizzazione che sfrutti il suo metodo (che non spiega) su tutto il territorio, con responsabili e direttori, chiedendo in cambio un quinto del prodotto per quindici anni. Propone quindi che gli vengano indicati alcuni alveari con i quali attuare il suo metodo come prova della bontà dello stesso.