Alessandro Carlotti e Benedetto del Bene, rispettivamente Presidente e Segretario perpetuo dell’Accademia, rispondono al Governo Provvisorio di Verona e suo territorio alla destra dell’Adige con una lettera datata 20 maggio 1801 con la quale si dichiarano ben disposti ad obbedire a quanto loro richiesto nella lettera di cui al punto precedente, ma mancano i mezzi, se si potesse disporre dell’orto vicino al Capitaniato sarebbe possibile fare tante cose.(La lettera deve essere stata restituita in qualche modo all’Accademia nonostante nel retro porti la minuta della risposta del Governo Provvisorio, che conferme la prossima delibera del decreto di assegnazione dell’orto richiesto.)
Scrittura: A mano
1801 Sconosciuto
Minuta della lettera di cui al punto precedente.
1803 Sconosciuto
Lettera a firma Illeggibile, datata 8 Gennaio 1804, con la quale viene trasmessa al Cittadino Giobatta Menegazzi la perizia di cui al punto precedente.
1804 Sconosciuto
Minuta datata 11 Gennaio 1804, vergata dal Segretario perpetuo dell’Accademia – Benedetto del Bene – per una lettera con la quale si informa l’Amministrazione Centrale del Circondario dell’Adige che sono stati designati i soci Alessandro Carli e Giobatta Polfranceschi, perché insieme con il Segretario stesso provvedano a fornire l’Ing. Roveda tutti quei documenti che potessero essergli utili a risolvere il problema di cui al punto precedente.
1800 Settembre
Appunto nel quale viene predisposta una “Parte” (che vuol dire Delibera) con la quale si incarica l’Accademico Giuseppe Tommaselli a presentare un piano, comprendente un idoneo locale, per sperimentare il metodo di imbiancatura dei “pannilini” Ideato ed eseguito dal cittadino Chantal.
1803 Sconosciuto
Minuta datata 14 Dicembre 1803 per una lettera dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, in risposta a quella di cui al punto precedente e con la quale vengono trasmessi alla Delegazione delle Finanze due copie dell’opera del Ponzilacqua sul salnitro, senza alcuna considerazione aggiuntiva in quanto “Il merito di questa dissertazione si farà manifesto nella lettura, né altro all’Accademia rimane ”.
1803 Sconosciuto
Ricevuta da parte della Delegazione delle Finanze in Verona della lettera di cui al punto precedente.
1803 Sconosciuto
Perizia a firma illeggibile, datata 8 Gennaio 1804, dei lavori necessari ad adattare il locale vicino all’Orto Botanico in un Caffè.
1803 Sconosciuto
Ricevuta in data 13 Ottobre da parte dell’Ufficio Postale di Verona del pacco di cui al punto precedente, restituito dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti.
1803 Sconosciuto
Minuta datata 22 Novembre 1803 per una lettera dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona al conte Nicolò del Rio – responsabile del Gabinetto di Storia Naturale di Padova – (ciò si evince dalla lettera di risposta del Conte datata 9 Dicembre 1803) con la quale viene richiesto un pezzetto di un aerolito di cui Vallisnieri (?) nel Tomo 2° delle sue opere stampate a Venezia nel 1733 dice essere conservato in un tempio a Verona e nel suo Museo. Ma a Verona non è stato trovato alcuna pietra caduta dal cielo.