Lettera non firmata nella quale il mittente racconta di aver avuto l’idea di costruire uno strumento musicale capace di scrivere le note nello stesso momento che esse vengono suonate, e lo chiama “Strumento Musicale Tipografico”. Dopo aver avuto l’idea ha pregato la Reggenza di controllare, anche con altre Accademie, se detto strumento fosse stato già proposto onde evitare di essere considerato un plagiario. Avuto risposte incerte e a causa di problemi personali lasciava cadere l’idea, ma ritornava a pensarci avendo avuto dallo storiografo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona la certezza che nessuno lo aveva preceduto nel difficile ed utile e sperimento. Chiede allora all’Accademia di mettergli a disposizione due soci esperti nelle arti meccaniche per aiutarlo nel difficile compito disposto anche a lasciar cadere tutto se questi dichiarassero l’impossibilità di una tale invenzione, e disposto anche a esclamare “Ne sutor ultra crepidam”.In fondo alla lettera Scopoli – Segretario perpetuo dell’Accademia – il 15 maggio 1841 annota che mancando la firma assicura che lo scrtto è di un ex socio: Giuseppe Venturi.giunta la lettera all’Accademia il 25 Febbraio 1841 viene letta all’assemblea il 5 Giugno 1841.
Scrittura: A mano
1841 Febbraio
Relazione di Bernardino Angelini sulla seconda riunione degli scienziati italiani avvenuta a Torino, la prima è avvenuta a Pisa. Racconta come il Re Calo Alberto abbia donato a ciascun intervenuto una bella opera della sua armeria antica e moderna, come i Decurioni della città abbiano regalato la guida della città di Torino, e come a ciascuno sia stata data una medaglia ricordo. La successiva riunione degli scienziati italiani si terrà a Firenze e l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona potrebbe parteciparvi con alcuni deputati. Infine cambia discorso e offre all’Accademia alcuni tipi di riso regalatogli dal signor Bonafon, per seminarli nell’orto botanico.
1842 Sconosciuto
Grande foglio ripiegato 3 volte, tutto bianco a meno di un’unica scritta: “Campione citato nel contratto Libanti 20 Dicembre 1842. Il Presidente Campostrini; Paolo Libanti” (forse un campione della carta?).
1842 Dicembre
la Reggenza stabilisce, sulla base dello Statuto Accademico di corrispondere al bidello Colombo lo stipendio trimestrale di lire 36 Austriache, a saldo.
1842 Dicembre
La Reggenza visto il disposto del Regolamento Accademico sul Segretario perpetuo decide gli venga pagata, a saldo posticipato del 1842, la somma di Lire 240.
1842 Dicembre
La Reggenza registra che il dottr Alberto Brunelli consegna le sue osservazioni mediche dell’anno 1841 e decide di pagarlo con un mandato di Lire 77,64 e chye si passi lo scritto allo stampatore.
1842 Dicembre
La Reggenza registra che l’abate Giobatta Giuliari ha consegnato un manoscritto del socio Bartolomeo Giuliari, morto il giorno 11 corrente. Il titolo del manoscritto è “Relazione dei lavori fatti nell’Anfiteatro di Verona nel 1820-1821” scritto approvato dalla censura. Scopoli decide che lo scritto vada all’oratore dell’elogio del defunto perché ne tenga conto e quindi lo restituisca.
1842 Dicembre
Minuta della lettera di Scopoli al Socio Antonio Pompei, che nella seduta del 22 dicembre è stato incaricato di tessere l’elogio funebre del defunto Bartolomeo Giuliari, per consegnargli lo scritto del defunto allo scopo di tenerne conto nella sua orazione.
1842 Sconosciuto
Minuta della lettera di cui al punto precedente.
1842 Dicembre
Decisione della Reggenza di corrispondere all’ortolano Chiamenti lo stipendio di Lire 38,33 a saldo del mese di Dicembre.