Nota di bilancio della gestione dell’Orto dell’Accademia dal primo gennaio 1851 al 15 ottobre 1852, allegata alla relazione di cui al n. 213.
Scrittura: A mano
1853 Agosto
L’Ingegnere municipale E. Storari fa presente alla Congregazione Municipale di Verona che il sig. Grimaldi, conduttore della pesa accademica, essendo un esercente privato, non ha diritto più di altri esercenti ad alcun compenso per danni derivanti dalla ricostruzione della strada del Leoncino. Il Grimaldi, perciò, è libero di trasportare la pesa ove preferisca, senza però che ciò comporti obbligo per il Comune di somministrargli un sussidio per il trasporto.
1852 Ottobre
Nota allegata alla relazione di cui al n. 213 contenente l’elenco delle piante esistenti nell’Orto dell’Accademia.
1853 Luglio
Minuta dello stato attivo e passivo del bilancio triennale dell’Accademia; non è precisato, ma è da intendersi relativo al triennio 1849-51 e da inserire nel prospetto statistico per l’I.R. Delegazione Provinciale.
1853 Giugno
Copia del prospetto relativo a membri e bilancio dell’Accademia nel triennio 1849-51, destinato all’I.R. Delegazione Provinciale di Verona.
1853 Giugno
In riscontro alla comunicazione delegatizia di cui al n. 383 l’Accademia restituisce all’I.R. Delegazione Provinciale la tabella statistica relativa agli “stabilimenti di educazione privati”, precisando di non aver nulla da dichiarare, in quanto essa non è uno stabilimento privato di educazione, bensì un corpo scientifico che si occupa dell’avanzamento dell’agricoltura del commercio e delle arti nella provincia di Verona.
1853 Aprile
Copia di comunicazione inviata dall’Accademia alla Congregazione Municipale di Verona. Vi si ringrazia la Congregazione per la trasmissione dell’approvazione delegatizia del convegno di permuta del covolo n.24 dell’Arena. La Reggenza aggiunge alcune sue ulteriori riflessioni sull’argomento.Innanzitutto si rileva la ristrettezza dello spazio per il transito dei carri disponibile nella nuova sede della pesa all’inizio di via Leoncino, inoltre si fa notare che la collocazione presso la Cavallerizza del magazzino di paglia per le truppe gestito dall’appaltatore Ignazio Weil impedisce l’accesso alla Pesa, né è ottimale per la distribuzione di paglia alle truppe; ancora, si rileva il pericolo di incendi derivante dall’accumulo di materia infiammabile quale il fieno ed il rischio di danneggiamenti per transito di mezzi pesanti cui sarebbe soggetta la nuova pesa a ponte, che si prevede di installare in via Leoncino. A conclusione, l’Accademia chiede di conoscere l’ammontare del canone d’affitto versato dalla ditta Weis per l’uso della Cavallerizza, in vista di un suo eventuale subentro alla ditta stessa nell’affitto; ciò consentirebbe di collocare nella Cavallerizza sia la pesa a stadera che quella a bilancia: ciò renderebbe più fluido il traffico in via Leoncino e toglierebbe i pericoli di incendio.
1853 Marzo
Minuta della lettera di risposta dell’Accademia alla sollecitazione delegatizia di cul al n. 337; vi si dice che il ritardo nella risposta è stato determinato dalla necessità di ricercare informazioni sull’argomento; entrando nel merito, si afferma la necessità di alcune “discipline” che consentano di evitare i danni campestri derivanti dal “pascolo illecito sugli altrui fondi” e si concorda con le regole proposte; si sottolinea poi la gravità dei danni prodotti dal pascolo delle capre, che andrebbe del tutto proibito.
1852 Novembre
Relazione con cui Giovanni Battocchi illustra alla nostra Accademia una nuova macchina magneto-elettrica di induzione che egli ha costruito ispirandosi alla macchina di Calan perfezionata dall’ab. Vincenzo Vignola e tenendo presente l’esemplare già premiato dall’Accademia stessa. Sottolinea la “forza straordinaria” e la eleganza della macchina, ricorda i precedenti modelli comparsi a Verona (quello dell’I.R. Liceo, quello di Gaetano Spandri, quello dell’ab. Vignola), illustra alcuni pregi del suo modello,che è stato premiato con medaglia d’argento dall’I.R. Istituto Veneto, auspicando di ottenere l’approvazione accademica.
1852 Novembre
Litografia stampata con la pietra di cui al n. 257.