I Soci Conservatori del Museo accademico: Giuseppe Lenotti ed Edoardo di Betta informano la Reggenza dell’Accademia di aver ricevuto dal Conte Gio Batta Buri oltre l’erbario una cassetta contenente una raccolta di pezzi levigati di marmi, con le relative indicazioni della località dove sono stati raccolti e dei quali daranno ragguaglio a suo tempo.
Scrittura: A mano
1856 Aprile
Il Segretario perpetuo dell’Accademia – Messedaglia – nomina una commissione composta dai Soci Camuzzoni, se stesso, Sagramoso per valutare la proposta contenuta nel documento di cui al punto precedente.
1856 Marzo
Cartellina che doveva contenere la Relazione sullo stato del Museo Accademico nel Febbraio 1856. La solita postilla in alto a destra che ripete la data della lettura della relazione al Corpo Accademico. Sul retro poi due postille, una per mettere in lista la relazione per la successiva lettura al Corpo Accademico, la seconda datata 27 Marzo che dice di avvisare delle variazioni delle raccolte sia i direttori del Museo sia il Manutentore delle raccolte Perini.
1856 Marzo
“Relazione sullo stato del Museo Accademico nel Febbraio 1856” [La lunga relazione, quattro fogli formato protocollo, è firmata dai Conservatori del Museo Giuseppe Lenotti ed Edoardo de Betta, e non è datata. (La data é quella dell’archiviazione) Postilla in alto a destra che afferma che la relazione è stata letta il giorno 27 Marzo 1856.
1856 Marzo
Lettera dei Direttori del Museo accademico con la quale illustra alla Reggenza dell’Accademia l’opportunità di dotare il museo di nuovi armadi pensili nella sala grande onde ospitare sia i pesci viventi nella provincia veronese, anche sotto forma di scheletri, ed aumentando nello stesso tempo le collezioni di fossili e rettili. Allegano a questo scopo un disegno degli armadi ed un preventivo ambedue preparati e firmati da un falegname che si chiama Luigi Scapini.
1856 Febbraio
Minuta di Messedaglia – Segretario perpetuo dell’Accademia – ai Conservatori del Museo Accademico, Lenotti e de Betta perché assolvano alle richieste del conte Buri indicate nel documento di cui al punto precedente.
1856 Gennaio
La Commissione formata dai Soci Manganotti, Camuzzoni e Messedaglia, incaricata in data 20 Dicembre 1855 (vedi) di riesaminare le proposte per il concorso triennale, considerato che il Corpo Accademico non ha approvato la loro scelta, rispondono alla Reggenza indicando i criteri che avevano ritenuto importanti per la scelta e visto che detti criteri sono sempre validi, restituiscono le altre proposte invitando il Corpo Accademico a voler fare lui la scelta.
1856 Gennaio
La Reggenza dell’Accademia avendo avuti vari opuscoli scientifici in dono, decide di ringraziare gli autori degli stessi.
1856 Gennaio
Il Cancelliere Gaetano Perini comunica alla Reggenza dell’Accademia il nome dei nuovi mammiferi che sono stati trovati nella provincia, e portati nella collezione del Museo (Ovviamente impagliati) rammaricandosi di non essere riuscito a trovare un esemplare perfetto del Cani Lupus né nel Regno e neppure in Svizzera.(La data é quella dell’archiviazione.)
1856 Dicembre
Appunto contenente una serie di ringraziamenti rivolti alla Delegazione Provinciale, alla Congregazione Municipale ecc. da parte dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per il liberale patrocinio e per l’aiuto prestato in occasione della Esposizione provinciale. Sul retro compare anche un elenco delle autorità cui inviare gli atti dell’Esposizione con a fianco il numero degli stessi.