Minuta con lo schema copiato dal modulo di cui al punto precedente, riempito con i dati e con le spiegazioni delle differenze fra l’anno 1854 e l’anno 1855.
Scrittura: A mano
1856 Luglio
Sei foglietti su ciascuno dei quali un Socio ha fatto una proposta del tema da scegliere per il concorso triennale.
1856 Luglio
Il Socio Manganotti, che assieme al collega Ottavio di Canossa, è stato incaricato dalla Reggenza dell’Accademia di esaminare ed esprimere un parere sulle proposte del Signor. Tortella (vedi nota del 28 Giugno u. s.) circa le malattie del riso e delle vigne; estende un rapporto nel quale dichiara inutili le proposte in questione.
1856 Luglio
I Soci Manganotti, Camuzzoni e Messedaglia sono stati incaricati di esaminare le proposte dei temi del concorso triennale, proposte avanzate da alcuni altri Soci. (vedi nota successiva). Detta commissione con uno scritto firmato da Messedaglia e da Manganotti, che impegna cinque doppie pagine, esaminano tutte le proposte esprimendo su ciascuna di esse il proprio parere quasi sempre positivo ma la proposta che ritengono più adatta al concorso triennale è quella che chiede di esporre le condizioni attuale delle Province Venete (o anche soltanto della Provincia Veronese), sulle economia agricole, sia per ciò che riguarda il suolo che per quello che riguarda il capitale ed indicando quanto possa apportare vantaggi sia morali che materiali ai contadini. (La data é quella dell’archiviazione.)
1856 Giugno
La Reggenza dell’Accademia avendo ricevuto alcun doni di pubblicazioni decide di ringraziare i donatori e trasmette le stesse alla Biblioteca. (La data é quella dell’archiviazione.)
1856 Giugno
I Direttori del Museo Accademico, Giuseppe Lenotti e Edoardo di Betta, danno alla Reggenza dell’Accademia un resoconto delle 1200 Lire Austriache loro assegnate per la conduzione del Museo stesso per gli anni 1954 – 1956. Di queste sono state spese già £ 752,10 e di tale spesa allegano l’elenco (detto “specifica”), chiedono di lasciare loro le restanti 447,90 che servono per il pagamento dell’acquisto di fossili da un certo professor. Lanza di Spalato. Infine ricordano La Reggenza la spesa straordinaria di 160 Lire per l’acquisto di due nuove vetrine già montate nel Museo.(La data é quella dell’archiviazione.)
1856 Giugno
L’elenco citato nel documento di cui al punto precedente.
1856 Maggio
L’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona risponde alla lettera di cui al punto precedente, informando che l’opera sugli insetti dannosi per l’agricoltura, è stata già acquisita dall’Accademia.
1856 Aprile
I Soci Conservatori del Museo accademico: Giuseppe Lenotti ed Edoardo di Betta informano la Reggenza dell’Accademia che col passare del tempo il lavoro di pulizia dei mobili del Museo e degli oggetti ivi contenuti, sempre fatta dalla custode Sigurtà, è aumentato notevolmente, mentre il suo compenso non è cresciuto. Invitano la Reggenza a tener conto dell’aumentato lavoro anche nello stipendio della custode. Sul retro postilla del Segretario che propone di interessare il Corpo Accademico.(La data é quella dell’archiviazione.)
1856 Aprile
“Prospetto dei fascicoli componenti l’Erbario Moreniano donato all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, e consegnato l’8 Aprile 1856 dall’Illustrissimo Signor Conte Gio Batta Buri.”