Sei minute per lettere indirizzate a Calza, Fregoso e Bertoncelli; Ottavio di Canossa, Castelli, de Stefani per informarli delle nomine come detto nel documento di cui al punto precedente.
Scrittura: A mano
1859 Dicembre
Appunto dal titolo “Protocollo Caffè” con un elenco di 6 Soci ripetuti, per quattro volte con a fianco delle date che vanno dal 18 Febbraio 1857 al 20 Agosto1859
1859 Dicembre
Cinque appunti scritti da vari Soci per proporre le persone da eleggere a Soci Attivi; in alcuni la proposta concerne Luigi Morgante, già Socio Corrispondente, e il Nobile Casimiro Bosio.
1859 Novembre
“Statuto dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona definitivamente approvato nella seduta del 17 Novembre 1859” [Due copie
1859 Settembre
Prospetto statistico richiesto dalla I. R. Delegazione Provinciale di Verona e dalla I. R. Contabilità di Stato in Venezia, che indica il numero dei Soci, le loro cariche interne, le rendite e le spese, il valore complessivo dei premi. La parte economica è espressa in Fiorini.
1859 Maggio
Lo I. R. Istituto Veneto chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di inviargli i volumi delle memorie dal N° 33 al N° 37 che non ha ancora ricevuto a differenza dei precedenti.
1859 Marzo
I Soci Sandri e Castelli, cui è stata affidata la memoria di Quirino Bigi sulle risaie per un parere, (vedi nota del 28 Febbraio ’59) esaminatala osservano che per lo scrittore sarebbe utile eliminare tutte le risaie dal suolo italico, in quanto portatrici di umidità, inquinamento dell’aria e danneggiamento d’altre coltivazioni vicine. La coltivazione del riso potrebbe avvenire in quelle zone dove, a causa delle naturali paludi, sono impedite tutte le altre coltivazioni, ed come anche in queste sarebbe possibile coltivare la canapa o il lino invece del riso. I recensori valutano corretta la logica della memoria e lasciano ad altri il giudizio sugli aspetti economici e alimentari di una simile scelta.
1860 Agosto
Prospetto richiesto dalla Congregazione Municipale di Verona con indicate le Attività pari a 1854 Fiorini e le Passività pari a 1860 Fiorini. A fianco della voce “Imposte Pubbliche” c’è un richiamo, e sotto è detto che l’Ufficio di Commisurazione chiama l’Accademia a corrispondere l’imposta del 5% sull’affitto della Pubblica Pesa del fieno. (non è chiaro se tale nota è indicata quale protesta o a spiegazione della spesa per Imposte.)
1860 Giugno
Modulo prestampato che inviato dalla I. R. Commissione per l’imposta sulle rendite dovrebbe essere riempito dall’Accademia per denunciare le rendite richieste nella lettera di cui al punto precedente ma risulta non compilato.
1860 Giugno
Minuta di una lettera firmata dal Segretario perpetuo dell’Accademia, e indirizzata alla I. R. Commissione per l’imposta sulle rendite che racconta anzitutto la storia dell’assegnazione del diritto sulla pesa, poi per sostenere come la rendita della pesa venga usata per scopi di pubblica utilità, e che per questo mai le rendite i questione furono tassate. Conclude asserendo che la rendita proveniente dalla pesa del fieno non debba poter essere tassata.