Copia della risposta di Alvise Mocenigo – Podestà di Verona – alla lettera di cui al punto precedente, nella quale oltre a confermare l’aumento della tasse per le merci percorrenti l’Adige, e di criticare le proteste dei mercanti veronesi al Magistrato Mercantile di Bolzano, consiglia di far passare le merci per la via di Trieste che, se leggermente più lunga, è più comoda e facile, e che gia è utile per spedire verso le fiere di Senigallia e di Reggio, la Romagna, il Regno di Napoli e tutta l’Italia.
Scrittura: A mano
1787 Sconosciuto
Documento con la copia di tre lettera: la prima scritta dai signori Fedrigotti, Baroni e Compagni ad Andrea Olivetti il 13 Maggio 1787 per comunicare l’aumento del dazio dovuto alla spesa per sistemare la secca di serravalle. La seconda esprime la sorpresa e la protesta di Andrea Olivetti per l’aumento del dazio, considerato che la spesa indicata andrebbe sostenuta dal Sovrano visto che dal passaggio delle merci già ricava gli introiti dei dazi. La terza forse dei Fedrigotti ecc. che spera che il Magistrato Mercantile di Bolzano abbia tutti gli elementi opportuni e faccia i necessari passi per togliere l’aggravio dei dazi.
1787 Maggio
Promemoria che esamina il motivo per cui il traffico delle merci da e per Bolzano sia calato negli ultimi anni, sia per la minore riuscita della quattro fiere di quella città, sia per la molteplicità delle tariffe dei dazi, sia per l’esosità di alcune di dette tariffa.
1787 Dicembre
Copia di un decreto dello “Eccellentissimo Senato” della Repubblica di Venezia che delibera la formazione di una nuovo piano di finanza all’interno del quale è prevista la figura di un “Intendente” alla riscossione dei Dazi, al quale il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia può ricorrere per promuovere utili provvidenze e per regolare detto importante settore, avvalendosi dell’opera di Zaccaria Betti con una spesa di circa 500 Ducati annui.
1785 Febbraio
Pietro Montanari e Giuseppe Girelli, su incarico dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona si recano con l’Accademico Sopranumerario Simon Bombieri, il giorno primo Agosto 1785 a visitare il fiume Dugal detto Tion, le cui acque nelle zone di Pastrengo, Lazise e Bussolengo formano molti acquitrini per circa 200 Campi. I relatori accertano le cause di detto fenomeno risiedenti nel trascinamento da parte del fiume di terra e di sassi che poi si fermano formando delle specie di dighe che provocano lo straripamento dell’acqua. Individuate le cause propongono alcune soluzioni per evitare simili inondazioni.(la data scritta a matita è quella dell’archiviazione.
1786 Febbraio
Copia di un decreto di Alvise Mocenigo – Podestà di Verona – che a seguito dell’approvazione da parte del Magistrato dei Beni Inculti del consorzio per la bonifica delle terre inondate dal fiume Tion, dispone che chiunque faccia impedimento od opposizione ai lavori per detta bonifica, sia denunciato al Magistrato dei Beni Inculti per subire gli adeguati castighi.
1786 Giugno
Copia di una lettera del Magistrato dei Beni Inculti, datata 6 Giugno 1786 al Podestà di Verona, per trasmettergli la nota dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona indicata nel documento di cui al punto precedente.
1786 Giugno
Altra copia della lettera di cui al punto precedente con diversa grafia e con la stranezza che la lettera copiata porta la data del 7 Giugno invece che quella del 6.
1787 Sconosciuto
Copia di una lettera non datata e non firmata indirizzata al “Circolo Capitaniale” di Bolzano, che lamenta il fatto che l’innalzamento del letto dell’Adige, e di conseguenza del pelo dell’acqua in occasione di piene, impedisce la navigazione sul fiume in corrispondenza dei ponti di Egna, di Salorno e di . Inoltre anche in condizione normale sotto tali ponti esiste una sola via transitabile che potrebbe essere bloccata da Alberi caduti od altri detriti. Viene chiesto pertanto chiesto di innalzare i ponti suddetti.
1787 Dicembre
Il promemoria senza data e senza firma racconta come per l’intervento del Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – Alessandro Carlotti – e del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia, nonché della Deputazione alla regolazione delle Tariffe Mercantili, sia stato trovato il modo approvato dal Senato di corrispondere al Segretario perpetuo dell’Accademia – Zaccaria Betti una cifra pari alla tassa che dovrà pagare nel Ducato di Mantova non abitando in detto per almeno sei mesi.