Copia di una lettera di Giulio Antonio Mussati – Podestà e V.Capitanio di Verona e del suo territorio, datata 11 maggio 1789 con la quale, ricevuto l’ordine della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti – emanato il 3 maggio u.s. (vedi) – sulla soluzione dei problemi creati dal fiume Tion, incarica Simon Bombieri di provvedere all’espianto della siepe che provoca l’innalzamento dell’alveo del fiume suddetto e di far scavare ed allargare l’alveo del fosso detto Laghisol.
Scrittura: A mano
1789 Maggio
Copia di una lettera del 22 maggio 1789, tratta dal registro della Cancelleria Prefettizia di Verona e quindi probabilmente scritta da Giulio Antonio Mussati – Podestà e V.Capitanio di Verona e del suo territorio – che ordina ad Alessandro Ottolini e a Michelangelo Bellavite del consorzio di Villafranca di sospendere i lavori nelle proprie campagne e di far eseguire quanto necessario per approfondire ed allargare l’alveo del fosso Laghisol, il che è anche nel loro interesse.
1788 Sconosciuto
Copia del decreto del Senato con il quale vengono stanziati 200 ducati come detto nei documenti di cui ai punti precedenti.
1788 Sconosciuto
Minuta in latino maccheronico dell’iscrizione che dovrebbe essere posta sul busto di Zaccaria Betti: Tradotta dice: “A Zaccaria Betti, segretario della Accademia di Agricoltura instituita nel 1768. Fu cultore della scienza agricola e delle lettere umane. Chiarissimo socio è morto nel 1788”.
1788 Ottobre
Descrizione della nuova tariffa milanese del dazio per i prodotti di lana e di seta in ingresso nei territori della Repubblica Veneta.
1788 Sconosciuto
Appunto non firmato e non datato intitolato “Confronto della Tariffa Milanese 1786 con la nuova 18 Ottobre 1788 per li Dazi d’ingresso delle seguenti Manifatture, espressi in lire di quella moneta”. Segue l’elenco delle manifatture e il confronto fra la nuova e la vecchia tariffa del dazio.
1788 Ottobre
Copia di una lettera di Lorenzo Memmo della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, scritta in data 18 Ottobre 1788 al Vice Podestà di Verona e del suo territorio, che tratta diffusamente del problema della coltivazione del mangime per i bovini tanto scarsi sul territorio della Repubblica.
1788 Ottobre
Copia di due soli brani della lettera di cui al punto precedente.
1788 Gennaio
Appunto scritto forse da Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – che tratta delle “Mase” o fascine di legno di Rovere che dai confini del Tirolo viene a Verona via Adige. Si sostiene che trattandosi di legna da ardere soprattutto destinata ai poveri, il dazio che si paga pare eccessivo.
1788 Gennaio
Minuta, anche essa scritta con grafia che ricorda quella di Zaccaria Betti, che in una prima parte fa la storia dei dazi in generale poi precisa quali siano i patti del conduttore del dazio di Stradella circa le merci cui sono interessati i calderai, i cappellai, i droghieri o speziali, i formaggiai ed i legnaioli.