Inventario delle produzioni che possono essere destinate al premio annuo come stabilito nella delibera (detta “Parte”) dell’8 Gennaio 1790.
Scrittura: A mano
1790 Aprile
Minuta di una serie di regole che integrano lo statuto dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, regole approvate dalla reggenza in data 22 Aprile 1790, lette e messe ai voti ed approvate nella Sessione generale (Adunanza dei Soci effettivi) del 14 Maggio.
1790 Aprile
Copia di una lettera scritta dal Presidente e dal Segretario dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, a Giovanni Arduino, Soprintendente all’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti in data 10 Aprile 1790, per sottoporgli la proposta di delibera contenente le nuove regole dello statuto dell’Accademia (vedi doc. precedente) ed il motivo delle stesse, perché vengano approvate dal Senato e dal Sovrano (Doge) onde evitare future contestazioni.
1789 Agosto
Copia della risposta dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona alla lettera di cui al punto precedente.
1789 Sconosciuto
Minuta di lettera a tutti i soci (infatti in angolo alto è detto “50 copie”) che deve essere datata 18 Dicembre 1789, con la quale si invitano i soci a nominare il proprio corrispondente, citando anche la lettera di cui al punto precedente.
1789 Dicembre
Programma della Società Patrottica di Milano, certamente emanato nel 1789 nella quale vengoni indicati i premi dell’anno in corso e i problemi posti a concorso per gli anni futuri 1790, 1791 e 1792
1788 Maggio
Appunto semicomprensibile, nel quale si accenna ad alcune tariffe dei dazi.
1788 Settembre
Gli Accademici Giuseppe Pirelli ed Andrea Erbisti, incaricati dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona a giudicare le quattro memorie concorrenti al premio dell’anno in corso (il 1788) relative al problema della maggiore utilità per l’agricoltura delle pecore montane o delle pecore di pianura, ritengono le prime tre insufficenti e solo la quarta che porta un motto tratto da Columella merita gli elogi e l’attenzione dell’Accademia.
1788 Sconosciuto
Corposa raccolta di documenti intitolata “Patti”. I documenti sono tutte copie, alcune contenenti gli accordi fra i responsabili dei dazi e le Arti dei vari mestieri, circa il dazio che deve essere pagato per le merci che interessano quella particolare Arte, altre di documenti che trattano delle tariffe commerciali, altre di decisioni del Senato o del “Serenissimo Principe” anche molto vecchie risalenti al fine del 1500. Una specie di monografia anche storicizzata sulle tariffe dei dazi.
1789 Gennaio
Raccolta di tutte le disposizioni emanate dalle autorità veneziane e veronesi relative all’allevamento delle pecore, alla tenuta dei “tezoni” (ovili) e della produzione del salnitro. Ogni pagina è scritta su tre colonne.