Copia di un decreto dell’Eccellentissimo Senato, decreto datato primo Maggio 1790, nel quale viene espressa la soddisfazione dello stesso per la rinunzia da parte di alcuni signori ai propri diritti doganali, a causa dei nuovi decreti in materia fiscale del 4 Maggio 1786, e del 30 aprile 1789. A costoro il Senato riconosce dei pagamenti annuali a compenso delle spese sostenute. Stabilisce quindi che nella provincia di Rovigo e nel Polesine che già aveva rinunciato ai Diritti Daziali,venga creato il nuovo ufficio composto da due persone che abbiano determinati requisiti, precisati nel decreto, e che verranno nominati Intendenti Provinciali per il controllo e la riscossione dei dazi provinciali. La città di Rovigo è invitata a scegliere quattro consiglieri che dovranno essere presentati al Senato che farà la scelta dei due nello stesso modo in cui si pratica l’elezione dei Provveditori ai Confini.
Scrittura: A mano
1790 Maggio
Copia di un decreto dell’Eccellentissimo Senato che approva la delibera dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, che completano lo statuto della stessa, trasmessa da Francesco Foscolo.
1790 Giugno
Copia di un decreto dell’Eccellentissimo Senato, approvato in data 2 giugno 1790, nel quale dopo aver passato in rassegna le cose da fare suggerite dalla conferenza del Magistrato all’Adige e del Deputato Aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti per le Valli Grandi, per il prosciugamento delle valli Verone dette di Ronco e di Tomba, dispone che i suddetti provvedimenti vengano messi in opera. Stabilisce inoltre che nel caso che qualcuno abbia dei danni dalle operazioni suddette venga compensato purché, visto il piano delle operazioni ne faccia domanda. Stabilisce inoltre che la somma necessaria a detti lavori, pari a Lire 43.525 venga recuperata da tutti coloro che dal prosciugamento in questione abbiano dei benefici, e, tenuto conto che difficilmente detti beneficiari possano pagare la propria parte in una sola volte permette che il Magistrato all’Adige e Deputato Aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti per le Valli Grandi possano rateizzare i pagamenti con un aggravio massimo dell’8%.
1790 Luglio
Lettera anonima inviata al Segretario perpetuo dell’Accademia – Antonio Cagnoli – nella quale lo scrivente sconosciuto esprime alcune considerazioni sull’uso dei villici di cambiare coltivazioni, come il gelso al posto dell’Ulivo o l’uva al posto del riso; ritiene che sia l’interesse a guidare tali fatti e si augura che si piantino soprattutto olivi.
1790 Sconosciuto
Lettera datata Mantova 15 maggio 1790, nella quale Matteo, dal cognome illeggibile, inviata al Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per dare ricevuta delle copie dell’elogio dell’ex Segretario perpetuo Zaccaria Betti, e per lodare sia lo stesso Betti che il nuovo Segretario perpetuo.
1790 Sconosciuto
Lettera analoga alla precedente, con la differenza che la pessima grafia impedisce di capire chi sia lo scrivente e da dove proviene.
1790 Sconosciuto
Lettera analoga alle precedenti scritta dal segretario dell’Accademia Georgica di Vicenza, il 23 Maggio 1790 – Antonio Turra.
1790 Aprile
Copia tratta dal libro dei depositi del Monte di Pietà di Verona nella quale si dice che in data 15 Aprile 1790 il Sig. Michelangelo Locatelli Socio Depositario dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, ha depositato 1100 lire da versarsi agli eredi di Carlo Bettoni, nobile di Brescia che nel 1788 li aveva inviati all’Accademia per assegnare un premio a chi avesse dato la miglior soluzione ad un problema posto dal medesimo Carlo. Non essendo mai stata presentota alcuna dissertazione sul problema le 1100 lire vengono restituite.
1790 Sconosciuto
Minuta della copia del documento di cui al punto precedente.
1790 Sconosciuto
Lettera datata Bogliaco, 27 marzo 1790 scritta da Delai Bettoni, (evidentemente erede del Carlo Bettoni di cui al punto precedente) per chiedere la restituzione delle 1100 lire.