Antonio Dolci, anche a nome di suo fratello, mette per iscritto i compiti del suo lavorante la terra, descrivendoli minuziosamente in dodici punti.
Scrittura: A mano
1769 Sconosciuto
Cartellina con la quale vengono protocollati due Capitoli delle Accademie di Agricoltura, approvati nella seduta del Maggior Consiglio dei XII, il giorno 23 Dicembre 1868]uno relativo al numero dei componenti le Accademie di Agricoltura, l’altro indicando la composizione della dirigenza delle Accademie: un Presidente, due Assessori, un Depositario, in carica per tre anni; un Segretario perpetuo eletti dai soci mentre al governo della città spetta ancora la nomina dei quattro soci soprannumerari: un medico, un chirurgo, un ingegnere, uno “Speziale” conoscitore di botanica.
1829 Luglio
Ulteriori disposizioni per l’attivazione delle Accademie.
1829 Luglio
Il doge Luigi Mocenigo, dando seguito alla volontà del Senato, invita i deputati delle Città a sostenere ed agevolare le Accademie, strumento prezioso per l’incremento dell’agricoltura.
1768 Fino al 1973
Copia di una sentenza analoga a quella precedente contro i signori Pellegrin Lugo ed Antonio Zenato.
1768 Fino al 1973
Copia di una sentenza emessa dal giudice Tiberio Parma Lavezzola contro Donise Peretti reo di aver occupato la pubblica strada per circa quattro piedi mezzo (probabilmente con legname). Il Giudice vista la disponibilità dell’imputato a liberare la strada lo condanna al pagamento di 12 Lire veronesi e a liberare la strada entro il mese di Novembre.
1768 Sconosciuto
Copia eseguita il 10 maggio 1768 di una lettera scritta nella stessa data, nella quale un certo Giuseppe Soranzo scrive ad Aloisio Mocenigo, nobile veneziano, nonché a Marco Zeno “Capitanio” di Verona per chiedere l’autorizzazione a piantare negli spalti esterni ed interni della fortezza di Peschiera i cosiddetti “Morari” e cioè gelsi da more necessari per ospitare i bachi da seta, compensando i reggimenti residenti nella fortezza per la perdita del fieno, ed affidando a persona esperta ed intelligente la disposizione degli alberi per non inficiare con le radici le mura e per non creare impedimenti alle funzioni militari.
1765 Sconosciuto
Decreto esecutivo del Senato della Serenissima approvato il 18 Luglio e il 9 Agosto, pubblicato a stampa nella data del 9 Agosto, previa “Terminazione della conferenza degli illustrissimi ed eccellentissimi cinque Savi alla mercanzia” in data 28 Febbraio 1764. Essi sono Sebastiano Zustinian, Francesco Molin, Piero Barbarigo, Antonio Cappello (1° Savio), Prospero Valmarana, con in più l’Inquisitore delle Arti Polo Querini. Il decreto fissa tutta una serie di norme precise e minute sul pascolo, sulla tenuta, ed su altri problemi riguardanti le pecore.
1850 Settembre
Convenzione seguita tra gli Fu Signori Nobili Marchesi Guerrieri ed i Coloni e i Lavoratori della Campagna di Malavicina, ridotta ad Instrumento per Rogito del Notaio Fu Signor Gianbattista Sabbadini fatto di 2 Marzo dell’anno 1762. [Il documento di 8 pagine formato A4, contenuto in un’altra copertina istoriata, è per quasi 3/4 scritto in latino maccheronico. Dalla lettura si comprende che la “convenzione” mette fine ad una lite fra i Guerrieri ed i loro coloni circa la divisione dei prodotti della campagna stabilendo quanta parte di detti prodotti debbono essere versati ai Padroni.
1776 Dicembre
Scrittura privata, avente forza di “pubblico instrumento”, fra Domenico Giacomelli e Francesco Marani, con la quale il primo si impegna a lavorare come contadino per il secondo per cinque anni e cioè dal giorno di Sam Martino 1724 alllo stesso giornio del 1729. La scrittura contiene tutti i reciproci obblighi, come ad esmpio la libertà per il primo anno di poter sciogliere il rapporto da parte di ambedue i convenuti previo l’avviso che deve essere dato dieci giorni prima del giorno di San Giacomo di Maggio.