La deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti nelle persone di Giacomo Miani e di un collega dal nome illeggibile, esprime il proprio compiacimento per la perseveranza e l’impegno con cui l’Accademia di Agricoltura di Verona persegue i fini per cui è stata creata, come dimostra la lettera del 15 Febbraio u.s. e le tre memorie ad essa accluse: quella del Segretario Perpetuo dell’Accademia Zaccaria Betti circa il pensionatico ed il pascolo dei bovini, quella di Girolamo Marani sulle malattie del Gelsi e sui luoghi più adatti alla loro coltivazione, argomento sul quale anche Alessandro Pignolati potrà dare il suo valido contributo. Infine validissima la memoria di Giulio Cesare Moreni sulla coltura e preparazione di una nuova sostanza “Tintòria” che permetterà allo Stato di risparmiare somme non indifferenti verso altri Stati.
Scrittura: A mano
1771 Marzo
Lettera certamente di un’autorità della città di Verona alla Magistratura dei Beni Inculti, che accompagna la compilazione delle leggi agrarie, documento richiesto dalla sopraddetta magistratura con lettera del giorno 8 giugno 1769 (vedi) sottolineando come tale lavoro sia stato svolto dal Segretario dell’Accademia lodandone le capacità, le conoscenze rurali e la diligenza. (L’autorità che scrive, anche se non si legge la firma, è quasi certamente il Podestà e Vice Capitanio di Verona )
1771 Gennaio
Cartellina intitolata “Assegnazioni all’Accademia” e contenente il documento di cui al punto successivo.
1771 Sconosciuto
Copia di una lettera tratta dal registro della cancelleria prefettizia e quindi scritta dal podestà di Verona alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, per significare come, anche per l’introduzione della coltivazione della seta, la quantità di legname da bruciare sia aumentata nella provincia di Verona e come tale legname sia quello che per la via dell’Adige giunge dal Trentino con un costo gravosissimo dovuto al dazio, mentre il dazio del legname che giunge dal territorio sia molto inferiore come si sia tralasciata la coltivazione di alberi da legname nei monti della provincia con effetti anche disastrosi. Per sanare tale situazione propone di ridurre il dazio per il legname proveniente dal Trentino.
1771 Gennaio
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, nelle persone di Giacomo Miani e di un Deputato dal nome illeggibile, venuta a conoscenza che il pensionatico ed il pascolo dei bovini e degli ovini reca danni gravi allo sviluppo dell’agricoltura chiede all’Accademia di Agricoltura, di Verona di essere informata di come si svolge detto pascolo, quali danni esso provoca nel territorio di Verona, e quali potrebbero essere i sistemi alternativi per garantire il cibo dei bovini e nello stesso tempo evitare i danni all’agricoltura.
1770 Sconosciuto
Antonio Cappello scrive all’Accademia di Agricoltura di Verona per sostenere di non meritare alcun ringraziamento per aver procurato quei mezzi, senza i quali la stessa non avrebbe potuto operare. Tale operazione derivava da un proprio preciso dovere, così come sarà suo dovere garantire la regolarità dei sussidi e l’assegnazione dei necessari locali.
1770 Sconosciuto
I “Deputati Estraordinarj alle cause Pie” di Venezia emanano un proclama che informa tutta la nazione del Sovrano Decreto del 22 Marzo 1770, decreto che impedisce qualsiasi forma di elemosina e di raccolta di denaro destinate a qualsiasi Chiesa, Convento ecc. situati all’estero, vengono anche proibite le questue di quelle persone che fingendosi religiosi riescono ad ottenere offerte. Vengono previste le pene relative, reciprocamente viene vietato a chiunque di recarsi all’estero per esercitare la questua. Le denunzie verranno prese in considerazione sia se palesi sia se segrete. Infine si precisa che sono eccettuati dal divieto i luoghi Santi di Gerusalemme, ed il riscatto degli schiavi sudditi caduti nelle mani degli infedeli.
1770 Sconosciuto
Copia di una lettera di Cristoforo Minnelli, “Podestà e Vice Capitanio” di Verona con la quale trasmette alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti i nominativi di quattro nuovi soci dell’Accademia di Agricoltura di Verona nonché di una lettera della stessa.
1770 Sconosciuto
L’Accademia di Agricoltura di Udine a firma de “Li Censori della Società” nell’affermare che la corrispondenza fra le varie Accademie sia il mezzo più adatto per rendere giovevoli a tutti le applicazioni e gli esperimenti diretti a migliorare la conoscenza dell’Agricoltura, invia all’Accademia di Agricoltura di Verona alcuni esemplari di un discorso letto ultimamente presso la propria Accademia e ritenuto degno di essere conosciuto.(dalla scrittura, e non solo, sembra che tale documento fosse contenuto nella busta descritta nel documento precedente a quello con la data del 23 Gennaio ’70).
1770 Sconosciuto
Nizzi Giacomo (che evidentemente ha preso il posto di Lorenzo da Ponte , probabilmente deceduto; vedi documento del giorno 11 Settembre) e Zuanne Grimani, Deputati sopra l’Agricoltura nel Mafistrato dei Beni Inculti, avvertono l’Accademia di Agricoltura di Verona di aver dato ordine ai governi delle città nelle quali è stata creata un’Accademia di versare alle Accademie un contributo annuo di 150 Ducati, con due rate ogni sei mesi. Inoltre fissano le regole con le quali possono essere ritirati e spesi detti Ducati (regole che sono proprie di una buona contabilità).