Elenco delle spese, presentato da Antonio Mageri alla deputazione dell’Accademia di Agricoltura di Verona, per la costruzione della baita concordata nel documento di cui al punto precedente.
Scrittura: A mano
1778 Sconosciuto
Scrittura privata fra il Soprastante dell’Accademia di Agricoltura di Verona – Antonio Magieri – Cristano Rigon e Giovanni Smania, che impegna questi ultimi alla costruzione di un “baito” (una baita) ed una cucina contigua alla baita, evidentemente per ospitare e nutrire i tagliatori dei boschi. Tali costruzione devono avvenire in un posto il cui nome è illeggibile, e devono avere dimensioni dichiarate nella scrittura stessa, il tutto in cambio di 600 Lire di cui 400 il 10 di maggio e le altre 200 quando la baita e la cucina saranno finite.
1778 Aprile
Giacomo Berardinelli, uno dei due allievi inviati alla scuola Veterinaria di Padova (vedi doc. del 10 Gennaio 1975) invia all’Accademia di Agricoltura di Verona gli attestati delle cure effettuate ad alcuni animali, nel periodo delle vacanze che ha passato a Verona, affinché le inviino al magistrato di Venezia per dimostrare il proprio zelo ed il desiderio di rendersi utile alla società.
1778 Sconosciuto
Contratto analogo a quelli del 27 Maggio 1777, del 17 Giugno e del 18 Luglio per l’acquisto di strisce di terreno ad alcuni possidenti del paese di Lugo sempre allo scopo di costruire la strada fra i boschi dei monti Lessini e Verona.
1778 Sconosciuto
Copia del documento di cui al punto precedente.
1777 Dicembre
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti – a firma Alvise Magno e Zuanne Molin – che ha ricevuto lo studio effettuato dal Canonico Conte Silvestri dell’Accademia Agraria de’Concordi, nel quale si sostiene che la chiusura della bocca del fiume Castagnaro ed altre operazioni permetterebbero lo scolo delle acque dalle cosiddette Valli Grandi del Veronese, impegna l’Accademia di Agricoltura di Verona a riflettere su tale tesi e ad esprimere un motivato parere.
1777 Ottobre
L’Accademia Agraria di Vicenza, riscontrato che il quesito posto a concorso per l’anno precedente e riguardante il come migliorare lo stipendio degli operai di campagna per renderlo sufficiente ai loro bisogni non ha avuto risposta, lo ripropone per l’anno in corso fissando alla fine di Agosto 1778, il termine per la consegna delle dissertazioni. Inoltre propone il quesito per l’anno successivo, che riguarda il modo di dare in affitto le proprietà. Le dissertazioni potranno essere consegnate entro l’Agosto 1779. Indica quindi il premio per i vincitori e le modalità con le quali devono svolgersi i concorsi.
1777 Ottobre
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti – a firma Alvise Magno e Zuanne Molin – riscontra all’Accademia, e la ringrazia, per due memorie accompagnate dalla lettera del 24 Settembre decorso. La prima memoria di Desiderato Pindemonti tratta della malattia dei gelsi, affermando tra l’altro che le soluzioni proposte dai tirolesi Tommaso Fava e Giovanni Cristoforetti non meritano alcuna “fede”. La seconda memoria di Michelangelo Locatelli tratta della attuale brutta situazione delle strade della provincia, e sui modi con i quali si potrebbe migliorare la situazione.
1777 Ottobre
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti – a firma Alvise Magno e Zuanne Molin – incita l’Accademia di Agricoltura di Verona a vigilare sull’adattamento della strada dei monti Lessini, necessaria a portare il legname dagli stessi monti in città di Verona, adattamento che è in ritardo rispetto al previsto.
1777 Sconosciuto
Un certo Leonardo Zambelli informa il Segretario perpetuo dell’Accademia – Zaccaria Betti – del numero delle piante tagliate dai boschi di vari possidenti.