Lettera con la quale lo “..Aggiunto a Beni Inculti deputato al Ritratto delle Valli Veronesi..” – Lodovico Manin – che ha ricevuto una lettera del socio onorario dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, Plinio Antonio Roveda, con tutta una serie di osservazioni e di scandagli sulle acque del Tartaro e del Canal Bianco, effettuate dodici giorni dopo la chiusura della rotta della bocca detta di Castagnaro, ringrazia l’Accademia, loda il lavoro svolta ed incita la stessa a proseguire detti studi.
Scrittura: A mano
1779 Dicembre
Appunto firmato Orazio Sagramoso che riferisce di un ballottaggio circa qualche attributo per lo stato dell’Accademia (forse il nuovo incarico di cui ai punti precedenti) approvato con 19 voti a favore e 2 contrari.
1780 Gennaio
Lettera della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti a firma “Zuanne” (Giovanni) Corner all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, per riconoscere alla stessa l’adempimento circa il progetto sul prosciugamento delle cosiddette Grandi Valli Veronesi (zone della bassa veronese: Castagnaro, Monselice ecc.), ma anche per un velato rimprovero in quanto, evidentemente, il progetto è stato inviato ad altra magistratura di Venezia e non alla scrivente che, sostiene lo scrivente, è competente nel settore.
1779 Dicembre
Copia di una lettera del “Senato della Serenissima Repubblica” indirizzata al Vice Podestà di Verona per lodarlo dell’attenzione rivolta al problema del legname dei monti Lessini, di cui al precedente documento, e per incaricarlo di risolvere il dissidio con i possessori dei boschi. Approva l’ipotesi che le proteste siano state promosse da gente estera nel proprio interesse; lo incarica di rivolgere all’Accademia il plauso per il lavoro fatto, e accoglie la proposta circa i compiti della stessa che da quel momento dovrà chiamarsi: Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti e pertanto dovrà colloquiare con al Magistrato dei V Savi alla Mercanzia così come fino allora si è rivolta al Magistrato dei Beni Inculti. Infine assegna la somma di 836 Ducati per la costruzione o l’acquisto di un ambiente adatto all’opera della suddetta Accademia.
1779 Dicembre
Certamente una copia, scritta da Giuseppe Gradenigo Segretario, della delibera del Doge che assegna a Francesco Donà i soldi per l’alloggio da destinare all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.
1829 Luglio
Ducale del doge Luigi Rainerio con cui si autorizza l’Accademia a denominarsi “di Agricoltura, Commercio ed Arti”.
1779 Dicembre
Copia di una lunga lettera inviata al “Serenissimo Principe”, certamente dal Vice Podestà di Verona, per illustrare la situazione delle cosiddette grandi valli veronesi, invase dall’acqua, e nella quale si sottolinea la povertà delle terre circostanti e nominando i comuni interessati, Monselice, Castagnaro ecc. per stimolare il Senato ad affrontare il problema del prosciugamento delle stesse, indicando nell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, l’istituto adatto a studiare il relativo progetto. In calce una breve dichiarazione che asserisce essere la copia estratta dalla Cancelleria Prefettizia in data 2 Marzo 1780.
1779 Dicembre
Copia di una lettera datata, 5 Dicembre 1779, scritta da Francesco Donà, (che dal successivo documento si capisce essere il Vice Podestà di Verona) incaricato dall’autorità veneziana a controllare le proteste dei possessori dei boschi dei monti Lessini (vedi documenti del 12 e del 21 Aprile) inviata al “ Serenissimo Principe ” nella quale riferisce la validità dell’uso del legname suddetto, sia sotto l’aspetto economico,sia per il rispetto delle delibere del Senato. Esprime peraltro qualche dubbio sulla manutenzione della strada che serve a portare a valle il legname, per la scarsa affidabilità dei comuni a ciò addetti. Propone inoltre di usare anche il legname della zona di Giazza aggiustando un poco la strada che porta a Verona, ed infine propone che all’Accademia di Agricoltura vengano affidati anche gli studi sul Commercio e sulle Arti (Per Arti si intendono tutte quelle discipline relative a macchine o ad opere degli artigiani) in quanto sottolinea come i tre argomenti :agricoltura, commercio ed arti siano i canali attraverso i quali accrescere la ricchezza del paese. A questo scopo sottolinea come l’Accademia abbia bisogno di un luogo dove riunirsi e studiare i problemi che le verranno affidati.
1779 Dicembre
Originale della lettera, la cui copia risulta nel documento precedente con la stessa data.
1779 Sconosciuto
Appunto che trasmette ai Deputati ed ai Presidenti dell’Accademia di Agricoltura di Verona una lettera depositata presso la Cancelleria Civile come istanza dei proprietari delle selve Lessine nella zona di Chiesa Nuova. Deve trattarsi del documento di cui al punto precedente.