Copia di una lettera che Il Magistrato all’Adige e Deputato alle Valli Veronesi invia al “Serenissimo Principe”, nella quale, tenuto conto che la Mappa e il Catastatico dei beni compresi nel circondario delle suddette Valli, dalla parte sinistra dell’Adige “ dette di Zerpa, Bionde, e Porcile ” è stato portato a compimento, come previsto dal Decreto del 3 marzo 1781 fa una stima del numero dei “campi” gia inondati e di quelli che ne corrono il pericolo in quanto privi di difese, dimostrando quanta parte di terreno potrebbe essere recuperata bonificando le Valli stesse. L’Accademia delle Scienze ed Arti di Padova, esaminato il progetto dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona ha apportato alcune correzioni, ma l’importante è che si formi un consorzio di tutti i proprietari delle zone interessate nelle forme già previste che raggiungano un accordo preciso su cosa e su come fare, previa la nomina di tre Presidenti del consorzio stesso. A questo scopo viene richiesta la pubblica approvazione della Mappa e del Catastatico, nonché la pubblicazione di un proclama per la formazione di un consorzio. La letera à firmata daGiacomo Miami, Bonfardini e Lodovico Manin
Scrittura: A mano
1781 Dicembre
Copia di lettera analoga a lla precedente, sempre inviata al “Serenissimo Principe” ma scritta dal Magistrato dei Beni Inculti.
1781 Dicembre
Copia di una lettera che Lodovico Manin – aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti deputato alle Valli Veronesi – scrive al “Serenissimo Principe” per inviargli la Mappa e il Catastatico delle suddette valli. Da detta mappa e catastatico è in grado di fare una valutazione sui proventi che si ricaverebbero dalla bonifica dei terreni, ed anche tutta una serie di considerazioni sulla qualità dei terreni inondati.
1781 Dicembre
Un certo Giovanni Pavolani informa Anton Maria Lorgna che per cercare un torchio da stampa si rivolto ai fratelli Albrizzi (?) i quali glie lo hanno rifiutato, allora si è interessato per vedere di farne costruire uno nuovo, il costo è di 964 Lire o Ducati e lo scrivente si rimette al Lorgna per la decisione. Invece i caratteri sono pronti anche se ci vuole molta pazienza per rifinire i caratteri corsivi piccoli, comunque possono essere spediti.
1771 Luglio/Agosto
Brano copiato non si capisce da quale documento nel quale viene lodata la conferenza del Magistrato all’Adige sul problema del prosciugamento delle Valli Veronesi poste alla destra dell’Adige.
1781 Agosto
Il Magistrato dei Beni Inculti a firma Annibale Gambara, Alvise Emo, Bortolo Grimani, Andrea Morosini e Zuanne Corner, inviano al “Serenissimo Principe” il progetto di bonifica delle Grandi Valli Veronesi di Alessandro Carlotti ed Antonio Montanari, evidenziando alcune discrepanze fra le proposte dell’abbassamento del fiume Adigetto dell’Ing. Bombieri e quelle del progetto in esame.
1781 Agosto
Lettera di Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – inviata a persona non identificata – nella quale comunica che la reggenza si è riunita e ha stabilito di donare 12 ducati al Magistrato dei Beni Inculti, altrettanti al Magistrato dei V Savi, un cestello di pesche a un certo “da Rina” e un cesto di salami al sig. Lavezzari. Dichiara inoltre che l’Accademia resta in attesa di alcune memorie promesse dal destinatario della lettera, e che Simon Bombieri ha spedito al Manin la mappa delle Valli del “Catastatico”.
1781 Luglio
Disegno del profilo del fondo che l’Adigetto dovrà avere per poter scolare le acque delle Grandi Valli Veronesi, predisposto dal Pubblico Ingegnere Accademico Corrispondente Antonio Roveda.
1829 Luglio
Ducale del doge Paolo Reinerio con cui è concessa la sede all’accademia presso l’antica Loggia del Palazzo Pretorio di Verona.
1781 Marzo
La data del documento – copiato dall’originale esistente nella cancelleria di Verona – è quella indicato, ma la lettera di cui è copia porta la data del 15 marzo; lettera firmata da Zuanne Minotto della Deputazione alle Strade del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia, e indirizzata al Vicepodestà di Verona, nella quale lo si ringrazia delle spiegazioni date sull’esazione e sulla disciplina dei pedaggi e lo si invita ad informare anche l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.