Carlo Camerata, ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per qualcosa che non è chiaro, ma che probabilmente si riferisce alla sua una nomina a Socio Onorario, promettendo come altri impegno e dedizione in ogni circostanza.
Scrittura: A mano
1783 Gennaio
Plinio Antonio Roveda relaziona l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona sulla sua visita alle Grandi Valli Veronesi, come ordinatogli dall’Accademia stessa.
1783 Gennaio
Alessandro Carlotti propone all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di compensare il sig. Carlo Camerata per il suo impegno a favore dell’Accademia
1782 Dicembre
Memoria non firmata che risponde al quesito sul come aumentare il consumo della seta. La soluzione per lo scrivente è semplice ed unica, e consiste nel ridurre le tasse sulle apparecchiature necessarie per la confezione e la tintura della seta e quindi farne diminuire il prezzo.
1782 Dicembre
Un certo Mario Laverani ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di averlo nominato socio onorario.
1782 Novembre
Lettera senza firma, inviata alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti ed all’ Aggiunto per le Valli Grandi, probabilmente scritta da qualcuno dell’Accademia, che riferisce come due proprietari delle terre inondate dal fiume Menago – Antonio e Fratta Capello, hanno corretto le mappe in quanto in alcuni loro terreni hanno fatto delle risaie.
1782 Ottobre
la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Benedetto Civran e Zan Alvise Emo, riscontra la lettera del 23 Settembre u.s. che accompagna sia una memoria del conte Carlo Bettoni – Accademico – sul governo dei fiumi, nonché la relazione di Alessandro Pignolati sui problemi della strada dei monti Lessini e dei guasti alle piante provocate da incuria nel taglio delle stesse (vedi 4° documento precedente); peraltro iniziando le vacanze autunnali la Deputazione non può affrontare il problema, ma non appena esse finiranno si potrà addivenire ad espedienti che siano efficaci ad evitare gli accennati danni.
1782 Settembre
L’Accademia di Vicenza annuncia che la memoria vincitrice del concorso: “Sulla coltivazione e manipolazione del Lino” è quella recante un certo motto latino ma non si trova lo stesso motto sui fogli con i nomi ed invita chi ha scritto detta memoria a palesarsi. Un’altra memoria sullo stesso argomento merita l'”Accessit” ossia il secondo premio ed è quella del Dott. Antonio Turri. Infine l’Accademia propone per l’anno successivo un concorso dal tema: “Attesa la naturale fertilità del Frumento, indicare se l’ordinario metodo di coltivarlo sia il più utile che eseguir si possa”. Seguono le consuete istruzioni e i premi di 16 Zecchin per il primo di 8 per il secondo.
1780 Dicembre
Copia di un ulteriore decreto dell'”Eccellentissimo Senato” nel quale otre a ribadire quanto gia detto nel decreto di cui al punto precedente, coinvolge nel problema della bonifica delle valli Veronesi anche il Magistrato alle Acque e il Magistrato dei Beni Inculti.
1782 Settembre
Alessandro Carlotti è stato incaricato dal Magistrato dei V Savi alla Mercanzia di trasmettere all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un progetto per il dazio di Stradella che è stato consegnato alla sua segreta custodia. Egli nell’inviarlo prega i Soci di restituirglielo senza variazioni e no divulgandolo nel modo più assoluto.