Il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia, a firma .. Gradenigo, comunica all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di aver ricevuto e gradito il programma delle pubbliche commisiioni. Non viene mai detto di quali commissioni si tratta e cosa devono fere.
Scrittura: A mano
1784 Luglio
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Angelo Guerini, trasmette copia del decreto del Senato del 9 Giugno e copia del problema che le Accademie Agrarie dello Stato debbono proporre a seguito del suddetto decreto.(vedi documenti precedenti)
1784 Luglio
Federico Bevilacqua e Antonmaria Meschini, incaricati dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di esaminare la memoria presentata il 30 Dicembre 1782, memoria sul modo di aumentare il consumo della seta, ritengono che nelle presenti circostanze e visto l’andamento della pubblica economia, non sia opportuno attuare il progetto che la memoria suddetta propone.
1784 Sconosciuto
Preventivo ben giustificato e nella seconda pagina ulteriormente illustrato da Simon Bombieri Accademico, per “accomodare” la strada dai monti Lessini fino a Stallavena.
1784 Sconosciuto
Appunto che riporta quanti soldisono in cassa e quanto è il debito dell’Accademia di Agricoltura di Verona
1784 Maggio
Lodovico Maria Medici e Zaccaria Betti, rispettivamente presidente e Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona rilasciano all’amanuense Antonio Casari un documento comprovante l’aver svolto esattamente il proprio dovere.
1784 Maggio
Documento analogo al precedente, relativo al bidello Angelo Marcantoni.
1784 Maggio
Documento analogo al precedente, relativo alla custode Caterina Cunego.
1784 Maggio
Lettera in francese scritta al colonnello degli ingegneri Anton Maria Lorgna, da parte di un signore che non si firma e relativa a soldi dovuti allo scrivente per acquisti di libri o memorie.
1784 Febbraio
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Nicolò Maria Tiepolo, invia con lettera all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un campione di frumento sardo, inviato dal “Residente Pubblico in Torino”, che è molto apprezzato per la paglia che contiene una sostanza utile al nutrimento del bestiame, invitando l’Accademia ad introdurne la coltivazione per esperimento.