Carlo Amoretti della Società Patriottica di Milano invia a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – il programma della società e promette di fargli avere attraverso un certo Locatelli di Bergamo alcune copie di interessanti memorie.
Scrittura: A mano
1784 Settembre
Copia di una lettera, scritta in data 7 settembre 1784, dall’Inquisitorato delle Arti, firmato da Alvise .. ed inviata certamente al Vice Podestà di Verona allo stesso scopo del documento di cui al punto precedente. La lettera è stata copiata dall’originale giacente presso la Cancelleria Prefettizia di Verona
1784 Settembre
la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti a firma Nicolò Maria Tiepolo e Antonio Zulian inviano all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona alcune copie di una lezione di principi di agraria filosofica, scritta dal conte Giovanni Battista Comiani, socio dell’Accademia di Agricoltura di Brescia.
1784 Settembre
Lettera inviata ad Anton Maria Lorgna da un certo Fontana, con pessima grafia. Si comprende a stento che ha fatto leggere la lettera di Lorgna a qualcuno e questi gli ha fatto leggera quella a lui scritta. I due sono di massima d’accordo ma consigliano, perché il Lorgna non si esponga ad un villano rifiuto, di inviare prima qualcuno a parlare. Assolutamente sconosciute sono la materia trattata e la persona che potrebbe rifiutare. Poi vengono indicate delle persone che potrebbero essere nominati Soci, e vengono fatte alcune considerazioni su alcuni altri nomi.
1784 Settembre
la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti a firma Nicolò Maria Tiepolo e Antonio Zulian inviano all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona alcune copie di una memoria sulla coltivazione del frumento, pubblicata dall’accademia di agricoltura di Vicenza.
1784 Agosto
Lettera di autore sconosciuto al Colonnello Anton Maria Lorgna per indicargli una serie di 39 nomi di persone di varie città italiane, che non sono celebrità nelle scienze, ma “ bene intenzionati ” (a che non si capisce).
1784 Agosto
Agostin Barbarigo, Deputato Aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti per le Valli Grandi si congratula con l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per le notizie precise e dettagliate da lui chieste con lettera del 31 luglio 1784. (vedi)
1784 Agosto
L’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona incarica il Socio Corrispondente Plinio Roveda, in obbedienza alla lettera del Deputato Aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti per le Valli Grandi di cui al punto precedente, di recarsi nelle suddette valli e svolgere una serie di osservazioni che vengono elencate con precisione ed attenzione.
1771 Luglio/Agosto
Copia di una lettera di Agostino Barbarigo, aggiunto alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti e incaricato al riassetto delle Valli Veronesi, che, constatato che nell’anno è sempre stata chiusa la porta del Castagnaro e quindi libero lo scarico delle acque del Tartaro per il Canal Bianco, senza ostacoli che le abbiano costrette ad inondare le Valli Grandi, chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, tutti i ragguagli sul caso e tutti gli studi che i soci hanno condotto con la proverbiale abilità.
1784 Luglio
Agostin Barbarigo, Deputato Aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti per le Valli Grandi, chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, cosa sia successo nelle stesse nell’anno in corso essendo restata chiusa la “Rosta” (sic) del Castagnaro ed essendo quindi potute le acque del fiume Tartaro scaricarsi per il Canal Bianco: