Alvise Tiepolo all’Accademia, ricevuta la richiesta di formare un consorzio per il prosciugamento delle terre inondate dal fiume Tion, ritiene opportuno avere mappe, nomi dei proprietari, quantità dei campi inondati, ed altri dati , ed un programma che individui i metodi per il prosciugamento delle acque.
Scrittura: A mano
1786 Aprile
Il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia scrive ai soci dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per ringraziarli dell’invio dell’Editto di sua maestà l’Imperatore che regola il valore delle monete venete ed estere per il Tirolo, e delle notizie predisposte da Zaccaria Betti e da Michelangelo Locatelli sul consumo delle merci e delle manifatture di Verona in Germania e nella Lombardia.
1786 Marzo
Il conte Giuseppe Bon chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di intervenire con il Magistrato dei Beni Inculti perché il consorzio per la bonifica delle terre inondate dal fiume Tion venga allargato ai proprietari indicati nell’appunto di Bombieri di cui al punto precedente.
1786 Marzo
Simon Bombieri, andato a controllare le terre invase dal fiume Tion ha scoperto che ve ne sono alcune di altri sei proprietari rispetto a quelli indicati nel memoriale del primo Aprile 1785.
1786 Marzo
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti loda l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per la pubblicazione a stampa di una istruzione per ben coltivare le risaie, copia della quale è stata invita alla Deputazione stessa. L’istruzione è stata scritta dall’egregio Alessandro dal Toso che oltre alle indicazioni sulle cautele da osservarsi nella coltivazione del riso, è stato capace di procurarsi una buona quantità di concime. Firmano la lettera Antonio Vendramin e Nicolò Maria Tiepolo.
1787 Febbraio
La Deputazione alle tariffe Mercantili invia una circolare ai responsabili (i Podestà?) delle maggiori città del territorio controllato da Venezia – Brescia, Padova, Udine, Bergamo, Belluno, Conegliano, Crema, Salò e Rovigo – con la quale li invita ad interessare le relative Accademie a predisporre un documento simile a quello preparato dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, nel quale viene elencato ogni prodotto del Veronese, e il commercio che essa ne fa con la Dominante, e con ogni altra città o territorio della nazione. Nella stessa circolare la deputazione scrivente illustra il metodo seguito dall’Accademia di Verona per meglio chiarire le problematiche del caso.
1786 Gennaio
Giovanni Arduino, sopraintendente all’Agricoltura invia a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona copia del documento descritto nel punto precedente.
1786 Gennaio
Il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia prende atto dell’argomento che l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona intnde mettere a concorso per l’anno successivo.
1786 Gennaio
Relazione tratta da documenti del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia sul commercio con Trento attraverso l’Adige. Risulta illeggibile il nome del relatore.
1786 Gennaio
Antonio Cappello, a nome del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia si compiace della nuova tariffa della provincia del Tirolo comunicata con loro lettera in Dicembre ed incarica l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, ed in particolare il Segretario perpetuo dell’Accademia – Zaccaria Betti – di verificare che detta tariffa valga per tutta la provincia tirolese.