Relazione di Carlo Crivelli – Avvocato Fiscale all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona sugli stessi argomenti trattati nella relazione di cui al punto precedente.
Scrittura: A mano
1788 Febbraio
Relazione di Michele Angelo Locatelli all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona circa i quesiti posti dalla Deputazione alla regolazione delle Tariffe Mercantili sui cosiddetti “Transiti”, parola che comprende le strade percorse dalle merci che transitano nel territorio del Ducato Veneto, e le relative tariffe dei dazi in entrata, in uscita, ecc.
1788 Gennaio
Antonio Cagnoli – nuovo Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – (Zaccaria Betti deve stare molto male) riprende la minuta predisposta dal Betti e la completa con i patti del conduttore del dazio di Stradella con i mercanti di ferro, mercanti di piazza (?), negozianti, mercanti di villa e pellicciai. Il tutto deve diventare una relazione completa per il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia.
1788 Gennaio
Michele Angelo Locatelli prepara una risposta a dei quesiti sui “transiti”, quesiti che probabilmente sono stati rivolti all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona dal Magistrato dei V Savi alla Mercanzia o dalla Deputazione alla regolazione delle Tariffe Mercantili. Sono detti “transiti” i percorsi delle merci che attraversano lo stato veneto e le relative tariffe dei dazi che si devono pagare da parte dei mercanti. Il Locatelli nella sua relazione all’Accademia sostiene che il sistema delle tariffe è vecchio e confuso per le variazioni apportate nel tempo qua e là, e propone delle semplificzioni riguardanti alcune merci fra cui il vino.
1787 Dicembre
Carlo Camerata, forse una specie di ambasciatore dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona a Venezia, dopo essersi scusato per il ritardo nel rispondere, affronta il problema della protesta dei mercanti veronesi all’aumento del dazio sulle merci trasportate dal Tirolo lungo il fiume, affermando di aver preparato una relazione e di averla presentata a chi di dovere. Discute quindi sul problema dei pedaggi selle strade e dell’uso che si fa del relativo ricavo. Propone infine che per risolvere il problema di Zaccaria Betti (vedi documenti precedenti) si proponga al Senato di nominarlo ispettore del dazio della Stradella con relativo compenso.
1787 Dicembre
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma illeggibile, scrive al Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – Zaccaria Betti – per chiedergli di invitare tutti i Soci dell’Accademia a riferire lo stato dell’agricoltura delle zone loro assegnate, e se queste sono utili all’incremento del numero degli animali della specie bovina o quali potrebbero essere i provvedimenti necessari allo stesso scopo. Tutto ciò per rispondere ad un incarico dello “Eccellentissimo Senato”.
1787 Dicembre
Risposta di Antonio Ferro (forse una copia) ai quesiti richiesti nel documento detto “Modula” da parte della Deputazione alla regolazione delle Tariffe mercantili relativa alla provincia di Verona.Vengono illustrati gli itinerari delle merci sia che servono la provincia sia che transitino da e per l’estero, i valori dei dazi per ciascun transito, provenienza e destinazione, ecc.
1787 Dicembre
Lettera della Deputazione alla regolazione delle Tariffe Mercantili all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, per trasmettere tre documenti sui quali viene chiesto di suggerire tutto quello che riterrà opportuno per “ il più facile e pronto conseguimento della felicità nazionale ”. I documenti consistono in un progetto di un nuovo piano di tariffe daziali; in una ricerca fatta presso tutte le città e i comuni della Terra Ferma su le regole locali riguardanti il movimento delle merci; in una lettera ai capi delle Province per metterli al corrente dei due primi documenti ed invitarli ad invitare tutti a rispondere alle ricerche richieste.
1787 Febbraio
Giovanni Pavolani dichiara al Colonnello Anton Maria Lorgna di essere pronto a qualsiasi sua richiesta e con l’occasione lo informa di non aver ricevuto soldi dal signor Romancini.
1787 Ottobre
Proclama di Alvise Mocenigo “Podestà e Vice Capitanio di Verona e suo Distretto” che fissa delle norme per la produzione del “Nitro”, sostanza essenziale per la difesa dello Stato.