La deputazione alle Valli Veronesi, a firma Bonfandini, incarica l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di eseguire accurate osservazioni sulle terre inondate (dette Valli) di Ronco e di Tomba come indicato dall’Eccellentissimo Senato.
Scrittura: A mano
1788 Agosto
La Deputazione alle Tariffe Mercantili scrive all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per fargli sapere che, osservata al volo la loro scrittura trasmessa con lettera del 7 Luglio u.s. e frutto di reiterati incontri coll’avvocato fiscale e coi negozianti e speditori di Verona, intende al più presto esaminarla attentamente per verificare se essa si uniforma ai decreti esistenti, e alle proposte di tutte le altre province dello Stato. Da detto confronto dipenderà il loro giudizio sulla scrittura e intanto ringrazia.
1788 Maggio
Il Magistrato all’Adige e la Deputazione alle Valli Veronesi, a firma Bonfantin, informano l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona che per svolgere le visite e i sopralluoghi richiesti con la lettera del 13 Marzo 1788 (che fa parte del libro sulle valli di Ronco e Tomba) sono stati stanziati dal Senato 200 ducati. Gli stessi sono stati consegnati a Ignazio Saibante, nunzio dell’Accademia perche li portialla stessa.
1788 Maggio
Carlo Camerata scrive a Zaccaria Betti (forse non sa della sua malattia) per inviargli, col permesso del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia, “nota de’ Patti” perché li esamini e dia il suo meditato parere.
1788 Aprile
Un certo Giacomo Bettozzi ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona e il suo Presidente per avergli affidato una ricerca non esplicitata. Peraltro essendo stato nominato erede di un certo Carlo è minacciato da una lite sul testamento., e ciò gli impedisce di portare a termina la suddetta ricerca. Appena i problemi saranno risolti informerà il Presidente del risultato.
1788 Aprile
Il nuovo Deputato alle Valli Veronesi , certo Bonfantin, nominato dal Senato scrive all’Accademia per comunicare di avvertire il peso della responsabilità dell’incarico, ma gli è di conforto l’aver notato come l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona abbia sempre prestato le sue cure a disposizione dei suoi predecessori, ed è certo che un simile aiuto verrà prestato anche nei suoi confronti.
1788 Aprile
Copia di un Decreto dello “Eccellentissimo Senato” sulla strade, in particolara sulla strada padovana dal Portello all’argine noventano e dalla porta Leonarda al Rocco., da poco portatati a termine. La manutenzione della stessa viene affidata al “Provveditor” di Padova.
1788 Aprile
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti invia all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un certo numero di copie di una memoria, una pratica istruzione sull’allevamento dei bachia da seta, predisposta dal socio dell’Accademia degli Arvali di Bergamo Enrico Mozzi, che è stata così interessante da convincere la Deputazione a pubblicarla a stampa.
1789 Marzo
Relazione di Zaccaria Betti sulle paludi formate dal fiume Tion, con tutta una serie di studi e di proposte tese a rendere asciutte le terre incvse dalle acque, proposte certamente interessanti.
1789 Marzo
Lunga e dettagliata relazione, firmata da Alessandro Carlotti e da Zaccaria Betti, rispettivamente Presidente e Segretario Perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, circa l’organizzazione delle postazioni dei dazi in corrispondenza ai cosiddetti “Transiti” e cioè ai percorsi delle merci dirette fuori dalla provincia e transitanti da Verona.