La Deputazione sopra l’Agricoltura del Magistrato dei Beni Inculti, accoglie con particolare gradimento i ringraziamenti dell’Accademia per il decreto del Senato, provocato dalla deputazione stessa, con il quale sono state definitivamente stabilite le facoltà concernenti la piantagione, la coltura e i proventi dei “Morari” (Gelsi).
Scrittura: A mano
1793 Gennaio
Pietro Ponzilacqua scrive all’Accademia per proporre di predisporre un riassunto di facile lettura della propria dissertazione sulla produzione del salnitro.
1793 Gennaio
I presidenti del consorzio per la bonifica delle terre invase dalle acque del fiume Tion – Giuseppe Bon e Giovanni Bovio – dopo aver descritto all’Accademia ciò che è stato già fatto, avvertono che ci sono ancora lavori da fare ma che i soldi raccolti sono finiti e che hanno anticipato del proprio circa 570 Ducati, pregando quindi l’Accademia di intervenire con il Magistrato Aggiunto alle Valli Veronesi per trovare una soluzione.
1793 Gennaio
Girolamo Zulian scrive all’Accademia per ringraziare delle due memorie sulla produzione del salnitro
1793 Gennaio
Appunto con elenco dei voti riportati da vari Accademici per ricoprire diverse mansioni; appunto preso durante la sessione del 16 Gennaio 1793
1792 Dicembre
Girolamo Zulian scrive al Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, per dirgli di aver consigliato il Sig. Nunzio di pregare l’eccellentisimo Battugia di portare all’attenzione del Senato la “Scrittura” (non si conosce di cosa parli) nella successiva settimana nella quale sembra che il Battugia debba presiedere il Senato stesso.
1792 Dicembre
Copia di una relazione del Magistrato dei V Savi alla Mercanzia al “Serenissimo Principe” con la quale viene trasmessa la memoria di Pietro Ponzilacqua sulla preparazione del salnitro e con la quale, dopo averne sottolineato i vantaggi rispetto ai metodi tradizionali, viene chiesto il permesso di autorizzare la formazione del salnitro con la ricetta del Ponzilacqua.
1792 Novembre
Vincenzo Vecchi informa l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di essere indifferente circa chi possa essere più avantaggiato nell’affittare gli spalti della fortezza di Peschiera. Era disposto a farsi garante per un supplicante che aveva fatto delle offerte, solo per il desiderio di concludere l’affare. Comunque sarà presto in città per definire il contratto.
1792 Ottobre
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti si compiace con l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per una decisione (“Parte”) assunta il 18 maggio, utile a stimolare la Nazione a cercare nuove cose utili alle arti, ai mestieri ed alle manifatture, (il testo della delibera non è agli atti).
1792 Ottobre
Il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia a firma Nicolò Venier si compiace con l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per la decisione presa e comunicata con lettera del 22 Settembre, relativa al buon uso dei 18 Zecchini concessi dall’Eccellentissimo Senato, nonché per la decisione di affidare ogni anno ad un socio di tenere una relazione di quanto fatto dall’Accademia.