Due copie del proclama di Antonio Piovene – Capitano e Vicepodestà di Verona – che fa ristampare un proclama del primo Giugno 1970 emanato dal suo predecessore Alvise Mocenigo, per ribadire il divieto che comunità, chiese o luoghi pii, salvo la Scuola del Santissimo Sacramento, mandino in giro persone a chiedere l’elemosina, minacciando pene severe.
Provenienza: Verona
1777 Sconosciuto
Nicola Mazzonelli presenta una nota spese fatte per ordine dellaAccademia di Agricoltura, di Verona.
1777 Sconosciuto
Nicola Mazzonelli dichiara di avere tagliato nel mese di luglio dell’anno precedente 55 piante.
1777 Sconosciuto
Appunto nel quale si dichiara il numero di piante tagliate da alcuni personaggi.
1777 Sconosciuto
Daniele Dolfin, Capitanio e Vice Podestà di Verona informa probabilmente la camera fiscale dei vantaggi riconosciuti dai vari decreti delle autorità veneziane ai fratelli Mazzonelli che fino a quel momento hanno tagliato nei boschi dei monti Lessini 1935 piante.
1977 Sconosciuto
Nicola Mazzonelli afferma che nell’anno appena passato ha fatto condurre a Verona 68 legni per conto suo e 28 per conto di un certo Garofalo.
1776 Dicembre
Il consiglio della città di Verona chiede all’Accademia di Agricoltura di studiare le soluzioni possibili per evitare lo straripamento dell’Adige, come è avvenuto nei giorni 29 e 30 Settembre u.s., provocando gravi danni, e come è avvenuto spesso negli ultimi tempi.
1776 Agosto
Tal Vincenzo Bozza informa il Segretario perpetuo dell’Accademia di non poter accettare l’incarico che gli è stato affidato per l’incompatibilità con i numerosi obblighi del suo stato.
1776 Sconosciuto
Antonio Mazzonelli afferma che il giudice Gabriel della Rina ha ordinato al sig. Felice Giacon Berti (?) di accomodare il tratto di strada tra Poiano e Lugo.
1776 Sconosciuto
Appunto senza destinatario e senza firma nel quale si asserisce che uno dei fratelli Mazzonelli ha chiesto di poter tagliare 150 piante nella selva di qualcuno il cui nome è illeggibile.