Simon Bombieri, Ingegnere e Socio Onorario dell’Accademia di Agricoltura, presenta uno studio sulla possibilità di bonificare le Valli Grandi intervenendo sui fiumi Tartaro, Canalbianco e Adigetto abbassando gli sbocchi in modo da convogliare le acque fuori dalle valli stesse.
Provenienza: Verona
1780 Giugno
Relazione, raccolta in un fascicolo, di Alessandro Pignolati e Domenico Paletta, Accademici incaricati all’esame della macchina idraulica costruita su edificio galleggiante da Giacomo Schiappadina, per prendere una sufficiente quantità d’acqua dal fiume Adige allo scopo di irrigare un suo terreno. Dopo una prova fatta fuori città, nella zona del comune del Chievo, i relatori ritengono che la macchina sia utile e possa servire per irrigare in una decina di giorni almeno venticinque campi. Essa è meno costosa delle attuali “ruote” situate sul fiume e molto efficiente quindi degna dell’attenzione dell’Accademia
1780 Giugno
Due copie del proclama di Ludovico Manin – Deputato Aggiunto al Magistrato dei Beni Inculti – nel quale dopo aver citato la delibera dell'”Eccellentissimo Senato” in data 8 Giugno, indice una riunione dei proprietari dei terreni interessati alla bonifica dei terreni per Martedì 18 Luglio allo scopo di formare il consorzio previsto dalla delibera e prescrive il modo di eleggere i presidenti del consorzio.
1780 Giugno
Due copie del proclama di Sanità a stampa con il quale Francesco Donato – Vice Podestà di Verona e del suo territorio – per avvisare tutti gli abitanti del territorio che Stefano Ambrosi e Giacomo Berardinelli, avendo frequentato con profitto i quattro anni del Collegio Veterinario di Padova possono esercitare la professione di Veterinario.
1780 Giugno
Copia di una lettera dei “..Riformatori dello Studio di Padova..” (Professori dell’Università ?) che informano l’ufficio di sanità di Verona che Giacomo Berardinelli e Stefano Ambrosi, avendo frequentato con profitto i quattro anni del Collegio Veterinario, possono esercitare la professione di veterinari in Verona e in ogni altro luogo dello Stato. La copia è tratta dalla lettera autentica depositata presso l’Ufficio di Sanità e porta la data del 20 maggio 1780.
1780 Maggio
Bando a firma Francesco Donato – Capitanio e Visi ce Podestà di Verona – nel quale avvisa che due decreti del Senato hanno proibito elemosine, questue tasse e imposte fuori dello stato veneto, né devono essere effettuate messe, devozioni ed altri pii suffragi, in quanto tutto ciò deve restare nella nazione nella quale per Grazia Divina “ fiorisce in cospiquo modo la religione Cattolica ”. Vietato anche il pellegrimnaggio per il “…Perdon d’Assisi ”.
1780 Sconosciuto
Giovanni Smania chiede all’Accademia di Agricoltura di Verona di poter tagliare 1500 piante nell’anno in corso (1780) nelle seguenti località: Valbusa, Valdilera, Folignano e Campo Rotondo.
1780 Aprile
Francesco Donato accompagna con propria lettera, indirizzata ai “Riformatori” (?) dello studio di Padova la richiesta dei due alunni del collegio veterinario, sostenendo il loro diritto ad esercitare la professione di veterinari a Verona e nello Stato Veneto.
1780 Sconosciuto
Un certo Colombo .. trasmette a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – l’intimazione contenuta nel documento di cui al punto precedente.
1780 Febbraio
Ricevuta firmata Pincherle che dichiara di aver ricevuto da Zaccaria Betti 744 Lire per io professor Orus di Padova. Più sotto con altra grafia è scritto la stessa cosa come fosse stata copiata ma con data dell’8 marzo 1780.