Lo I. R. Istituto Veneto chiede all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di inviargli i volumi delle memorie dal N° 33 al N° 37 che non ha ancora ricevuto a differenza dei precedenti.
Provenienza: Verona
1859 Marzo
I Soci Sandri e Castelli, cui è stata affidata la memoria di Quirino Bigi sulle risaie per un parere, (vedi nota del 28 Febbraio ’59) esaminatala osservano che per lo scrittore sarebbe utile eliminare tutte le risaie dal suolo italico, in quanto portatrici di umidità, inquinamento dell’aria e danneggiamento d’altre coltivazioni vicine. La coltivazione del riso potrebbe avvenire in quelle zone dove, a causa delle naturali paludi, sono impedite tutte le altre coltivazioni, ed come anche in queste sarebbe possibile coltivare la canapa o il lino invece del riso. I recensori valutano corretta la logica della memoria e lasciano ad altri il giudizio sugli aspetti economici e alimentari di una simile scelta.
1860 Agosto
Prospetto richiesto dalla Congregazione Municipale di Verona con indicate le Attività pari a 1854 Fiorini e le Passività pari a 1860 Fiorini. A fianco della voce “Imposte Pubbliche” c’è un richiamo, e sotto è detto che l’Ufficio di Commisurazione chiama l’Accademia a corrispondere l’imposta del 5% sull’affitto della Pubblica Pesa del fieno. (non è chiaro se tale nota è indicata quale protesta o a spiegazione della spesa per Imposte.)
1860 Giugno
Minuta di una lettera firmata dal Segretario perpetuo dell’Accademia, e indirizzata alla I. R. Commissione per l’imposta sulle rendite che racconta anzitutto la storia dell’assegnazione del diritto sulla pesa, poi per sostenere come la rendita della pesa venga usata per scopi di pubblica utilità, e che per questo mai le rendite i questione furono tassate. Conclude asserendo che la rendita proveniente dalla pesa del fieno non debba poter essere tassata.
1860 Giugno
Modulo prestampato che inviato dalla I. R. Commissione per l’imposta sulle rendite dovrebbe essere riempito dall’Accademia per denunciare le rendite richieste nella lettera di cui al punto precedente ma risulta non compilato.
1859 Gennaio
Minuta non firmata della lettera con la quale dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona viene chiesto all’Avv. Bigi di inviare il lavoro sulle risaie, oggetto del documento di cui al punto precedente.
1858 Nov./Dic.
Copia dello Statuto Accademico in vigore prima della revisione sul quale devono aver lavorato i revisori, infatti sono intercalati dei fogli con valutazioni e che si ritrovano nel rapporto finale.
1859 Gennaio
Il Socio Corrispondente Gaetano Perini chiede alla Reggenza dell’Accademia di concedergli una gratifica di 120 Lire per il 1858 come avviene da 15 anni, gratifica che gli è concessa per le maggiori incombenze a lui affidate (La data é quella dell’archiviazione).
1859 Gennaio
Il Socio Abramo Massalongo presenta e regala all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona copia in gesso del fossile di un Protobalistum Imperiale (un pesce) il cui originale è contenuto nel suo museo. Con l’occasione annuncia che ha fatto riprodurre sempre in gesso tutta una serie di frutti e piante fossili, che ha spedito ai musei di mezza Italia, riservando per l’Accademia di Verona i migliori. Inoltre intende regalare sempre all’Accademia una collezione completa di cereali, di semi di foraggi e di leguminose che possono essere esposti nel Museo Accademico in semplici scatole di cartone (La data é quella nella quale la lettera viene letta sia dalla reggenza che dal Corpo Accademico).
1858 Febbraio
Relazione o rapporto sulla Memoria indicata nel documento di cui al punto precedente, nel quale a prte alcune critiche si loda il lavoro e si propone di stamparlo fra gli Atti dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona e di assegnare all’Autore una medaglia d’oro di III grandezza.