Fascicolo n. 33, anno 1°, della rivista “Gazzetta della Associazione Agraria” di Torino. Comprende un compendio degli Atti dell’Associazione, con le proclamazioni di nuovi soci ed un prospetto dei prezzi di alcuni prodotti sui principali mercati.
Provenienza: Torino
1844 Aprile
Fascicolo n.1, anno 1°, della rivista “Gazzetta della Associazione Agraria” di Torino. Contiene il testo del Regio Brevetto con cui re Carlo Alberto ha approvato la nascita dell’Associazione Agraria, lo Statuto Organico della stessa, nonché i nomi dei componenti aventi incarichi al suo interno.
1843 Febbraio
la Reale Società Agraria di Torino ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per l’invio dei volumi relativi agli atti della stessa Accademia, la lettera è firmata Bertola.
1843 Gennaio
Costanzo Gazzera, un responsabile dell’Accademia Reale delle scienze di Torino, informa il Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – Campostrini di aver inviato al signor Dumolard a Milano un pacco di volumi delle memorie dell’Accademia Reale e che il prezzo è quello concordato. Aggiunge che l’opre del La Marmora non si trova a Torino ma a Parigi e che ci vorranno 20 giorni per farli venire a Torino da parte del signor Bocca, libraio, se quindi l’Accademia di Verona fosse interessata sarebbe bene farglielo saper presto.
1825 Agosto
Il sig. M. Gio. Finazzi, responsabile del periodico “Il Propagatore” di Torino, organo di divulgazione di conoscenze e ritrovati riguardanti l’agricoltura e le arti, chiede al segretario dell’Accademia l’invio di copia delle memorie accademiche, dichiarandosi disposto o a pagarle o ad inviare in cambio copia del proprio periodico].
1791 Ottobre
Il torinese Rocco Santerno ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per la gentile accoglienza fatta alle sue preghiere espresse nella lettera del 20 Agosto 1791.
1791 Agosto
Rocco Santerno residente veneto alla corte di Torino rivolge al Segretario perpetuo – Antonio Cagnoli – la preghiera di voler leggere all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona la dissertazione contenuta nel plico che gli ha inviato da parte di persona rispettabile del proprio paese, anche se la stessa sembra non essere arrivata a tempo per partecipare al concorso. In terza pagina vi è la minuta della risposta di Cagnoli che ha portato in Consiglio di Reggenza la richiesta suddetta e promette che una volta lette le sei dissertazioni in concorso sarà letta anche quella del Santerno e sarà giudicata. Per la stampa rimanda il tutto a Gennaio.
1791 Luglio
Lettera la cui firma era posta sulla parte finale del foglio che risulta strappato, ma che deve essere di Rocco Santerno residente veneto alla Corte di Torino- indirizzata ad Antonio Cagnoli – Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – per dirgli che persona rispettabile del paese dello scrivente gli ha fatto tenere un intero plico perché pervenisse
certamente al Cagnoli stesso. Il resto della lettera è una serie di complimenti.