Il colonnello Lorgna – corrispondente dell’Accademia Reale delle Scienze di Parigi – ha ricevuto un quesito straordinario proposito dal Re e dalla Società per il premio dell’anno 1778, ed ha deciso di diffonderlo presso le Accademie della serenissima onde gli iscritti possano concorrere. Il quesito propone di ritrovare i mezzi più pronti ed economici per produrre e raccogliere una maggiore quantità di Salnitro.
Provenienza: Rovigo
1868 Agosto
L’Accademia scientifico-letteraria dei Concordi di Rovigo alla Commissione per l’Esposizione agricola di Verona: avendo intenzione di proporre alla Deputazione Provinciale l’allestimento, nell’autunno 1869, di un’esposizione agricola provinciale, chiede ragguagli sui costi sostenuti dall’Accademia di Verona per la sua Esposizione del 1868, così da poter predisporre per la Deputazione di Rovigo un progetto compiuto.
1866 Maggio
L’Accademia dei Concordi di Rovigo all’Accademia di Agricoltura Commercio ed Arti di Verona: comunica di aver opportunamente pubblicato il programma relativo all’acquisto presso la stessa Accademia di cartoni di seme di bachi da seta giapponesi.
1864 Agosto
L’Accademia Scientifico-Letteraria dei Concordi di Rovigo alla Presidenza dell’Accademia di Commercio in Verona: ricorda d’aver aderito nel novembre scorso ad un invito per concorrere all’erezione di un monumento a Dante destinando la somma di fiorini 8, fatti poi pervenire al proprio socio sig. Giovanni Calderari perché la versasse all’incaricato delle esazioni sig. Giovanni Ferrato; fa presente, però, che sinora tale somma non è stata accettata e che essa sarà ritirata se entro il 20 agosto non verrà effettuato il versamento.
1862 Dicembre
Il Presidente dell’Accademia Scientifico-Letteraria dei Concordi in Rovigo al Presidente dell’Accademia d’Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona: ringrazia per il dono degli Atti (non è precisato il numero dei volumi).
1854 Dicembre
La Congregazione Municipale del Polesine ha fatto coniare una medaglia commemorativa dell’intervento del Colonnello O’Donnel per salvare sua Maestà Francesco Giuseppe I da un attentato il 18 Febbraio 1853, e ne invia un esemplare all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.
1854 Marzo
L’Accademia Scientifico-Letteraria dei Concordi di Rovigo contesta il parere dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona circa il parere sui tuberi che aveva inviato con lettera del giorno 25 Febbraio, alla quale era stato risposto con lettera di cui la minuta in data 3 Marzo in quanto sostiene che le radici del Glicine Apias sono completamente diverse dai tuberi in questione, non sono mangiabili mentre i primi sì ed anche facilmente digeribili. Molti testi di botanici vengono citati.
1854 Febbraio
L’ Accademia Scientifico-Letteraria dei Concordi invia dei tuberi che sono stati trovati nelle “Marezzane” (Golene) del Po, dei quali si sono cibati i poveri di quei luoghi, e che a loro parere sono della pianta definita da Linneo “Capperus Asculentus”, ed hanno visto negli studi delle opere botaniche del Bertoloni, del Pollini, e in un articolo del Grande Dizionario delle Scienze naturali di Firenze che detto tubero spontaneo nella Sicilia è stato portato anche nel Veronese. Chiede comunque un parere da parte dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.
1840 Maggio
Vincenzo Riolo presenta alla “Società Agraria” di Verona, ovvero l’Accademia, i due volumi del suo “Trattato di patologia veterinaria ” e la sua memoria “Sulla fistola esofagea in un cavallo”.]So
1832 Dicembre
Vincenzo Giolo invia al Presidente dell’Accademia un suo studio su una malattia dei buoi, manifestando il desiderio di essere ammesso a far parte dell’Accademia. Sul retro si annota che il lavoro è affidato all’esame del socio Sandri.