Ettore Rolli alla nostra Accademia: ringrazia per la nomina a socio corrispondente, con modestia riconosce i limiti delle proprie competenze, si dichiara comunque disponibile a collaborare alle iniziative dell’Accademia.
Provenienza: Roma
1827 Luglio
L’Accademia dei Lincei di Roma esprime gradimento della proposta di reciproca collaborazione avanzata dall’Accademia d’Agricoltura, Arti e Commercio di Verona tramite il socio incaricato Bernardino Angelini ed informa che il Comitato Linceo ha provveduto a nominare soci corrispondenti dell’Accademia dei Lincei il co. Da Persico, il co.Scopoli ed il sig. Angelini; ne trasmette ora i relativi diplomi.
1803 Dicembre
Tobia Fioretti in realtà abitante in provincia di Roma, a Tolentino per Belforte, medico ed ostetrico chiede per la terza volta di far parte dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona.
1802 Marzo
Giovan Battista Nardi – Segretario del patriziato ed accademico di Sabina – venuto a sapere dal Patrizio Conte Antonio Antonelli che l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona è stata riaperta, scrive al Conte Luigi Torri per instaurare fra le due Accademie una corrispondenza, e a questo scopo allega una memoria sulle api di un certo Giuseppe Bombelli, nonché un “Motu Proprio” del Pontefice Pio VII che ripristina il patriziato della Sabina.