Regolamento del Comizio Agrario Bresciano
Provenienza: Brescia
1867 Aprile
Il Comizio Agrario di Brescia alla Presidenza dell’Accademia d’Agricoltuira Commercio ed Arti di Verona: invia la richiesta copia del proprio regolamento, precisando che il Comizio raccoglie 320 soci provenienti dall’intera provincia e che tiene conversazioni giornaliere in varie sedi.
1867 Febbraio
Lettera circolare a stampa della Società in partecipazione per l’acquisto di seme da bachi originario del Giappone; comunica che la società sarà rinnovata anche per l’anno prossimo e fornisce indicazioni per le sottoscrizioni.
1853 Febbraio
Testo scritto con cui il socio Pietro degli Emilj accompagna l’invio alla Reggenza accademica della richiestagli memoria dell’elogio del marchese Alessandro Carlotti, da lui letto nella seduta accademica del 29 aprile 1829. Precisa di conservare presso di sé altra copia contenente le “mutilazioni e scancellature” apportate al testo dalla censura austriaca; fra queste la più pesante riguardava il ruolo svolto dal Carlotti nell’allontanamento da Verona del futuro re Luigi XVIII; aggiunge che proprio a motivo di tale passo quello scritto non venne stampato.
1847 Maggio
Il sig. Antonio Venturi invia al conte G.Antonio Scopoli, segretario dell’Accademia, i primi tre fascicoli del suo lavoro sui miceli dell’agro bresciano, pregandolo di presentarli al corpo accademico; si scusa di non aver potuto, per mancanza di tempo, consegnare di persona detti fascicoli in occasione d’un suo passaggio per Verona.
1846 Giugno
L’Accademico Pietro degli Emilei invia al Presidente dell’Accademia le prime 6 copie delle 100 del suo elogio di Giobatta Da Persico, fatto stampare a Brescia, che spedirà appena pronte; sul verso è disposto che dette copie siano distribuite ai membri della Reggenza.
1837 Marzo
Dalla Congregazione Municipale di Brescia all’Accademia: in risposta a specifica richiesta dell’Accademia, il Podestà ricorda che per alcuni anni fu attivato a Brescia un metodo di confronto tra filatori e venditori di gallette, che venne sospeso dal Governo per i reclami dei filatori, nella logica d’un mercato libero. I venditori opposero reclami, ma inutilmente. Attualmente i compratori, in accordo tra loro, stabiliscono il prezzo medio, al quale i proprietari o venditori devono sottostare. Al fine di porre rimedio a questa “assurdità” la Congregazione ha proposto l’istituzione di un pubblico mercato, di cui si allega avviso.
1837 Marzo
Avviso a stampa predisposto dalla Congregazione Municipale di Brescia per l’istituzione di un mercato di bozzoli e di seta, con relativo regolamento.
1829 Giugno
Il Segretario dell’Ateneo di Brescia invia all’Accademia di Verona copia del Commentario pubblicato dall’Ateneo stesso, nel quale si dà notizia delle Memorie donate dall’Accademia; si fa affidamento sulla possibilità che lo scambio di pubblicazioni possa proseguire.
1824 Settembre
Il Segretario dell’Ateneo di Brescia ringrazia il Segretario dell’Accademia veronese per l’invio del volume degli elaborati dell’Accademia stessa e contraccambia con gli ultimi fascicoli dei Commentari dell’Ateneo.