Un certo Giacomo Bettozzi ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona e il suo Presidente per avergli affidato una ricerca non esplicitata. Peraltro essendo stato nominato erede di un certo Carlo è minacciato da una lite sul testamento., e ciò gli impedisce di portare a termina la suddetta ricerca. Appena i problemi saranno risolti informerà il Presidente del risultato.
Provenienza: (Bogliaco)?
1784 Gennaio
Carlo Bettoni, scrive a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – per parlare del problema dei bachi agostani (?); consiglia il Betti di provare egli stesso a regolare il modo e la prescrizione del tempo, oppure di lasciar fare ai concorrenti, in particolare ad un certo Dott. Strecchini che credeva di poter risolvere tutto in due o tre anni. Al termine della lettera afferma di viver bene e di arricchire il suo “Codice dei Governatori” con qualche composizione filosofica-poetica in onore di Mario Soranzo, e che non potrà venire a Verona per il carnevale.
1778 Agosto
Il conte Carlo Bettoni, ha visto la bozza del manifesto di cui nel punto successivo e scrive all’Accademia di Agricoltura di Verona che lo approva, e si offre di pagarne le spese. Nel contempo riafferma che il 16 luglio sono nati bachi perfetti che stanno tessendo il loro bozzolo “.. di molto bella apparenza..”