Relazione di Carlo Tonini sull’opuscolo “Cenni sull’uso del guano” di Giovanni Zamboni. La relazione è stata letta nella seduta accademica del 3 agosto 1843.

Benedetto Da Campo presenta un rapporto, che viene letto all’assemblea dei soci il 6 Dicembre 1841, su un catalogo di conchiglie terrestri e fluviali possedute dai signori fratelli Villa. Da Campo afferma che il catalogo non è un volgare elenco dei componenti la collezione, ma una rappresentazione del loro metodico ordinamento fondato su caratteri naturali delle conchiglie.

Relazione del socio Carlotti letta nella seduta del 10 dicembre 1840; contiene la risposta ai quesiti riguardanti l’andamento della produzione agraria e la realtà dell’agricoltura nei distretti di Bardolino e Caprino.

Il socio Giulio Sandri illustra il n.2 dell’opera “L’Agricoltore Padovano-Almanacco per l’anno bisestile 1840” di Domenico Rizzi; spiega che essa, “pregevole per molti riguardi”, è suddivisa in quattro parti, nelle quali si trattano distintamente e successivamente le seguenti tematiche: 1) le operazioni che vanno eseguite nei campi e negli orti nei vari mesi; 2) un argomento importante d’agricoltura ogni mese; 3) la spiegazione dei fenomeni naturali utili e dilettevoli agli agricoltori; 4) i pronostici tratti dai segni naturali.La relazione fu letta nella seduta del 25 febbraio 1841.

Relazione del socio Grigolati in risposta alla richiesta da parte del Governo del parere dell’Accademia sulle cattedre d’agraria. Il Grigolati sottolinea la positività della riattivazione della cattedra di agricoltura nel licei provinciali; rileva pure che sarebbe utile che in ogni Distretto fosse attivata una Commissione di possidenti e agricoltori, che si riunisse due volte l’anno per raccogliere esperienze ed osservazioni, da trasmettere a fine anno all’Accademia; conclude auspicando che l’agricoltura veronese possa tornare ai livelli del passato, quando il nostro territorio era detto “giardino del mondo”.