Relazione di Giulio Camuzzoni nel quale viene valutato il progetto del Dottor Luigi Giro su un Istituto Agrario Provinciale. Il parere è decisamente negativo.
N-carte: 3
1856 Settembre
Tre copie dell’avviso a stampa per informare i cittadini che in occasione della Esposizione Rurale e Forestale che avrà luogo a Vienna nel Maggio 1856, il Ministero dei Commercio ha deciso di accordare la franchigia delle tasse di trasporto per gli oggetti Austriaci destinati all’Esposizione, e ciò tanto per l’andata che per il ritorno.
1855 Dicembre
Tre esemplari di un avviso a stampa con il quale la I. R. Delegazione Provinciale di Verona informa che la distribuzione dei premi destinati all’incoraggiamento dell’industria e dell’agricoltura nazionale si terra a Venezia il giorno 3 Maggio del 1856. L’avviso contiene tutte le istruzioni per partecipare ai premi e il tipo di premi consistenti in medaglie d’oro, d’argento e di Rame.
1856 Aprile
Un certo Hector Bossange, utilizzando la terza pagina di un volantino nel quale viene descritto cosa sia e cosa voglia fare l’Istituto Smithsoniano, fondato da Mister Smithson, inglese di nascita ma Americano d’elezione, scrive all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per significare di essere il rappresentante dell’Istituto in questione per l’Europa, e di avere i suoi corrispondenti a Verona i cui nomi sono illeggibili. Allega un altro volantino limitandosi a d aggiungere la sua firma e un foglio scritto in Inglese nel quale viene sempre spiegata l’origine e la funzione dell’Istituto Smithsoniano.
1855 Aprile
Lunga lettera scritta dal gesuita Maggio Maggi ed indirizzata ad un non precisato cugino per raccontargli le virtù e il carattere, magari un poco focoso, ma buono del fratello Pietro Maggi morto da poco. La lettera, che riempie quasi tre fogli, parla della sua fede integerrima, della sua disponibilità ad accettare qualsiasi cosa gli mandasse la vita, della sua bravura come professore di matematica, ecc.
1854 Aprile
Copie di una relazione dell’Istituto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia sulla proposta di scambio con gli Stati Uniti d’America di sementi di prodotti agricoli, nella quale si attira l’attenzione sulla possibilità che alcuni prodotti di un paese potrebbero non essere buoni per l’altro e propone di scambiarsi anzitutto degli elenchi dai quali i due Stati possano rendersi conto di ciò che può essergli utile e di ciò che potrebbe essere dannoso o inutile.
1853 Dicembre
Il membro dell’Istituto Geologico di Vienna di cui al n. 522 [la firma parrebbe “Senoner”] ringrazia il segretario dell’Accademia conte Scopoli per la risposta positiva inviatagli; lo informa che l’I.R. Istituto Geologico di Vienna ha inviato in giornata all’Accademia di Verona una cassa di libri indirizzandola alla Delegazione Provinciale e che altrettanto potrà fare l’Accademia inviando le sue pubblicazioni all’Istituto Geologico; rinnova la richiesta che l’Accademia invii i suoi fossili, in particolare tutte le ammoniti presenti nel museo accademico, all’Istituto geologico viennese, perché il cav. Hauer le possa studiare, garantendo che poi saranno restituite; conferma pure la disponibilità ad uno scambio di fossili.Allega la lettera dell’Istituto Geologico viennese.
1853 Giugno
Memoria del socio corrispondente ing. Gaetano Marcello intorno alle malattie del gelso. Vi sostiene che il “falchetto” o “moria” è causato dal ristagno delle acque in terreni privi di scolo; tale ristagno determina putrescenza, che attraverso le radici si trasmette alla pianta, causandone la morte.
1848 Agosto
Minuta della lettera con cui l’Accademia segnala alla Congregazione Municipale l’esistenza di rilevanti rotture dei tubi che conducono acqua alla fontana dell’Orto Botanico, sottolineando la necessità di interventi di riparazione per evitare i danni derivanti alle piante dalla mancanza d’acqua.
1848 Giugno-.lugl
Il sig. Grimaldi, affittuario della Pesa pubblica posseduta dall’Accademia, ricorda alla stessa la già segnalata scarsa sicurezza del locale della Pesa a motivo della precarietà della “periana” in legno che la separa dal locale della Cavallerizza, ora adibito a caserma militare; a conferma, informa che nella notte scorsa i militari hanno tentato di entrare nel locale della Pesa rompendo la “periana” ; chiede che l’Accademia cerchi di farsi concedere dal Municipio una piccola fetta di terreno che consentirebbe di mettere in sicurezza la Pesa semplicemente con l’otturazione d’una porta.