Antonio Cappello scrive all’Accademia di Agricoltura di Verona per dire di pazientare se tutto è fermo in quanto uno dei deputati all’Agricoltura sta malissimo, al punto che se ne paventa la perdita.
N-carte: 1
1769 Sconosciuto
Antonio Cappello riscontra il ricevimento di due lettere dell’Accademia di Agricoltura di Verona, una diretta al Magistrato dei Beni Inculti in risposta alla nota di quest’ultimo, l’altra indirizzata allo stesso Cappello che la ha subito portata al nobiluomo da Ponte, nella sua stanza, in quanto lo stesso è colpito dall’itterizia. Il da Ponte ha voluto far leggere subito detta lettera con la quale viene chiesta l’assegnazione di un locale per l’Accademia. Il da Ponte dichiara che è necessario aspettare la liste delle assegnazioni dei locali per tutte le Accademie e Cappello chiede intanto all’Accademia indicazioni sulle dimensioni del locale richiesto in base al numero dei partecipanti.
1769 Sconosciuto
Giovanni Arduino, “Soprintendente” all’Agricoltura indirizza a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura di Verona – un sollecito della risposta circa gli statuti e le leggi agrarie della città di Verona, di cui alla lettera datata 8 Giugno 1769
1769 Sconosciuto
Agostino Vimercati, presidente dell’Accademia di Agricoltura di Crema, convinto che anche a Verona sia stata creata un’Accademia, chiede al suo Presidente se e come sia stata assegnata una sede, pubblica o privata, se sia stato assegnato qualche sussidio ed in quale maniera venga dato effetto alle adunanze dell’Accademia di Verona.
1769 Sconosciuto
Copia di una sentenza emessa dal giudice Girolamo Cavalli nei confronti di Pietro Massagrande e di Franco Fancincan per aver praticato operazioni (non precisate) sulla pubblica strada che da S.Rocco porta alle Lanfardine.
1769 Sconosciuto
Antonio Cappello si congratula con il Presidente dell’Accademia di Agricoltura, per la sua nomina (dovrebbe essere il primo Presidente) e cita, ad ulteriore dimostrazione della “virtù” dell’eletto, un opera che lo stesso ha voluto donargli.
1769 Sconosciuto
Copia dell’estratto degli atti del Consiglio della “Magnifica” città di Verona nel quale il Dott. Mauro Antonio Maffei afferma che con l’elezione dei componenti l’Accademia di Agricoltura, ( diciotto possidenti, quattro soprannumerari, due aggiunti) si sono attuate le indicazioni contenute nel primo e nel terzo Capitolo dettato dal Maggior Consiglio con la “Parte” (delibera) del 23 Ottobre 1968 ed approvata dall’Eccellentissimo Magistrato dei Beni Inculti. Sono da compiersi ancora le Sovrane intenzioni Ducali, espresse nella lettera del 8 Ottobre 1768, tendenti ad aprire e a mettere nell’Accademia tutte le persone interessate ed esperte nella materia. Tale compito viene affidato agli eletti all’Accademia di cui al punto superiore.
1769 Sconosciuto
Il Magistrato dei Beni Inculti, della Deputazione sopra l’Agricoltura del governo di Venezia, nella persone di Zuanne Grimani, ringrazia e loda la descrizione del territorio della provincia di Verona e della sua agricoltura, dell’Accademico Anton Maria Meschini, augurandosi che tutti gli altri Accademici provino lo stesso amore per le loro provincia e per tutto lo stato veneziano, mostrato dal suddetto.
1769 Sconosciuto
Cartellina per protocollare documenti riguardanti lo statuto dell’Accademia di Agricoltura di Verona ed alcune minute di suppliche indirizzate al Principe (Le minute delle suppliche non ci sono).
1776 Dicembre
Antonio Dolci, anche a nome di suo fratello, mette per iscritto i compiti del suo lavorante la terra, descrivendoli minuziosamente in dodici punti.