la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Angelo Memo e da Gian Alvise Mocenigo, riscontra il ricevimento della memoria di Michelangelo Locatelli sulla moria dei gelsi; della memoria di Zaccaria Betti e di Anton Maria Meschini su quanto è necessario per definire la generale descrizione topografica del territorio della provincia di Verona e la memoria analoga di Domenico Paletta. Su questi ultimi argomenti stanno per essere passate all’Eccellentissimo Senato le notizie necessarie per le delibere del caso.
N-carte: 1
1773 Sconosciuto
G. Viscovo ringrazia Agostino Pignolati e Zaccaria Betti per l’invio della memoria di Michelangelo Locatelli.
1773 Sconosciuto
Antonio Iurra (o Iuvra) Segretario della Società Agraria di Vicenza ringrazia l’Accademia di Agricoltura, di Verona per la memoria di Michelangelo Locatelli sulla perniciosa malattia dei gelsi.
1773 Sconosciuto
Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – e l’accademico Antonmaria Marchini, dopo aver fatto presente che l’Accademia di Agricoltura ha sempre rispettato ed ubbidito alle leggi che sono state emanate per fissare i doveri dell’Accademia stessa, sottolineano come in particolare si siano interessare ad ubbidire a quei capitoli che chiedono di definire con esattezza la descrizione dell’intero territorio della provincia. Alcune cose sono state fatte e la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti ha approvato, ma ha anche, con le lettere del 4 febbraio e del 20 marzo decorsi, invitato l’Accademia a dichiarare alla Sovrana Autorità di cosa abbia bisogno per completare detto lavoro. Le cose più importanti di cui l’Accademia ha bisogno sono: una esatta topografia del territorio, una convenevole libertà per gli Accademici, ed un particolare aiuto dalla “..Sovrana Munificenza..”. L’Accademia possiede alcune carte topografiche ma sono confuse ed imperfette, perciò il territorio della Provincia è stato diviso in tante porzioni affidate a ciascun Accademico cosicché sarà possibile porre tutto minutamente sott’occhio. Vi sono infatti valli palustri da recuperare, fonti male usate o addirittura sconosciute, mulini mal costruiti che provocano anche essi allagamenti e paludi, vi è infine il corso del grande fiume che speso straripa provocando danni ed allagamenti. La libertà richiesta, come seconda cosa, riguarda la possibilità di mutare o proporre di mutare alcuni aspetti della politica economica agricola del territorio, come ad esempio certe limitazioni imposte, certi dazi, ecc. Infine niente potrà essere fatto senza un qualche aiuto in denari, il che costituisce il terzo punto prima enunciato come “Sovrana munificenza”.
1773 Sconosciuto
Antonio Cappello ha ricevuto la memoria di Michelangelo Locatelli sulla malattia dei gelsi e si impegna a leggerla e ad ammirarla, così come farà per qualsiasi altra opera che gli perverrà dall’Accademia di Agricoltura di Verona.
1773 Sconosciuto
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti A firma Anzolo Memo e Zan Alvise Mocenigo, loda l’Accademia di Agricoltura di Verona per l’impegno dimostrato nella ricerca delle cause e dei rimedi alla malattia dei gelsi ed in particolare l’accademico Michelangelo Locatelli. Loda altresì il fatto che la stessa ha deciso di stampare tali studi e distribuirli per tutta la provincia.
1773 Sconosciuto
Bando di concorso emanato dall’Accademia di Agricoltura di Verona sull’argomento “Da che nasca, e come prevenire, o sanare si possa quel morbo, da cui furono attaccati gli Ulivi, e che comunemente dicesi Rogna”. Il bando contiene anche le istruzioni per l’invio delle dissertazione. Viene anche dichiarato che la dissertazione vittoriosa (“Coronata”) verrà inviata alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti perché la presenti al Doge.
1773 Sconosciuto
Bando di concorso della Pubblica Società Agraria di Vicenza per un premio di una medaglia d’oro del valore di dodici Zecchini, a chi sarà capace di risolvere uno dei due quesiti proposti, e cioè: quali prodotti agricoli sia animali che vegetali meritino la maggiore attenzione, e quale possa essere il miglior modo di coltivare le viti , di vendemmiare e di fare i vini. Il bando è firmato da due persone, Antonio Mari Porto e Antonio Paiello, che si dichiarano ambedue “Presidente”. (Forse un errore del Tipografo?)
1773 Sconosciuto
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma di Angelo Memo e da Gian Alvise Mocenigo cerca, presso la “Pubblica Società di Agricoltura di Verona”, notizie sull’estensione della famosa malattia dei gelsi, sugli esperimenti fatti e sui risultati ottenuti per debellarla.
1773 Sconosciuto
Tomaso Fava scrive a Zaccaria Betti – Segretario perpetuo dell’Accademia – una lettera nella quale, dopo essersela presa con gli invidiosi e i maldicenti, promette che in Primavera si faranno altre osservazioni sulla malattia dei gelsi, come prevede l’accordo, e con l’aiuto di Dio si avranno dei successi.