Copia della lettera scritta da Angelo Carminati – Capitano e Vice Podestà di Verona – alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, nella quale preannuncia i costi necessari per rendere transitabile dai carri di legname tratto dai boschi dei monti Lessini, ed in particolare dai comuni di Chiesa Nuove ed Erbezzo, costi valutati dall’Accademia di Agricoltura di Verona, che ha comunque proposto che parte della spesa sia sostenuta dai vari comuni attraversati dalla strada stessa.
N-carte: 1
1775 Maggio
Zuane Guarini, a nome della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, scrive alla Pubblica società di Agricoltura di Verona compiacendosi per l’ultimazione del progetto di prosciugamento delle valli veronesi, invitando il Colonnello Lorgna, ora che la rotta del Canal Bianco è stata chiusa, ad effettuare l’esame, a suo tempo ordinatogli, sul progetto di cui sopra. Le spese di Felice Gaioni per le operazioni da lui effettuate, nonché il costo dell’operazione di prosciugamento sono all’attenzione della Conferenza instituita dall’Eccellentissimo Senato. Quanto studiato dall’Assessore dell’Accademia, conte Ottavio Campagna, sarà attentamente valutato dalla Deputazione, e vengono accolte le spiegazioni di Desiderio Pindemonti circa l’occupazione delle strade.
1775 Febbraio
Antonio Cappello e Andrea Morosini a nome della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, si compiacciono con l’Accademia di Agricoltura, di Verona (detta qui “Pubblica Società di Agricoltura) per lo studio eseguito sulle Grandi Valli Veronesi e su quelle collegate, noncè per la progettata opera di prosciugamento studiata in particolare da Felice Gaioni, e dagli ingegneri Cristofali e Bombieri. Inoltre apprezzano le osservazioni sul fiume Adige ed i suggerimenti per ovviare ai danni da esso provocati,argomenti che verranno passati al competente Magistrato onde possa farne quegli usi che la sua conoscenza gli permetterà.
1775 Febbraio
Desiderio Pindemonti avverte con lettera gli Accademici che nella richiesta del 5 Ottobre 1774, avanzata da alcuni (di cui non fa il nome), relativa alla possibilità di piantare dei gelsi nelle zone non coltivate e non invadenti le strade, il suo nome è stato inserito per caso e lui si è dato da fare inutilmente per farlo cancellare, in quanto non era sua intenzione contraddire in alcun modo quanto affermato da Magistrato dei Beni Inculti.
1775 Febbraio
Antonio Cappello, incaricato dalla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti di sovrintendere al funzionamento dell’Accademia di Agricoltura di Verona, si dichiara onorato di tale incarico e promette di seguire con attenzione l’attività dell’Accademia, di procurarle qui mezzi che fossero necessari al suo funzionamento, di porre massima attenzione al problema dell’allagamento delle Valli vVeronesi.
1775 Febbraio
Appunto di Desiderio Pindemonti con il quale afferma che il Presidente dell’Accademia Pignolati ha concordato che la propria dichiarazione (forse quella di cui al punto precedente) sia inviata all’Accademia per essere registrata e che la copia sia inviata all’Eccellentissimo Magistrato perché sia smentito ciò che indebitamente e malignamente è stato interpretato.
1775 Gennaio
Copia di una lettera di Andrea Giulio Corner, componente del Magistrato dei “..V Savi alla Mercanzia..” che chiede al Presidente dell’Accademia Agraria (sic) di sapere quante pecore di stati esteri vivano nei territori della giurisdizione del Presidente stesso (la provincia di Verona), e quante invece si recano negli stati esteri. Chiede inoltre un parere su tale scambio e cioè se sia un bene o un male per i sudditi della Serenissima.
1775 Gennaio
Nicola Brunetti, Cappellano e Vice Direttore della scuola veterinaria di Padova, in assenza del Direttore assente per un viaggio in Dalmazia, risponde alle lettere dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona del 12 e del 27 Dicembre 1774 e conferma di aver accolto i due studenti inviati dall’Accademia, Stefano Ambrogi e Giacomo Berardinelli, dandone avviso , come previsto alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti. Garantisce che l’assenza del Direttore non pregiudicherà la preparazione degli allievi citati.
1974 Sconosciuto
Relazione della Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti al “Serenissimo Principe” (il Doge?) sulla possibilità e sui problemi relativi all’uso degli alberi dei boschi dei monti Lessini per rifornire la città di Verona di legname, senza doverlo importare dal Tirolo con relativo dazio. La lettera èfirmata da Angelo Memo, Zan Alvise Mocenigo, Gasparo Moro, Lancillotto Renier e Zuanne Corner.
1793 Giugno
Angiolo Carminati Podestà di Verona e suo Distretto, vista la cessione della piantagione dei Gelsi sugli spalti interni ed esterni della Fortezza di Peschiera al Sig. Lodovico Painelli ripubblica un proclama del 1768 che vieta di far danno agli alberi in parola.