Antonio Manzoni, Luigi Torri, Orazio Sagramoso e Francesco Cagnoli chiedono ai Soci dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, di poter disporre di qualche giorno in più per meglio esaminare l’orologio del cittadino Antonio Camerlengo.
N-carte: 1
1804 Sconosciuto
Minuta datata 27 gennaio 1804, per una lettera di ringraziamento, da parte dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona al Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige, per aver ricevuto il carteggio di cui ai punti precedenti.
1804 Sconosciuto
Sei programmi dell’Accademia di Belle Arti di Milano per concorsi nei settori di Architettura; Pittura; Scultura; Incisione; Disegno di figura; disegno di ornato.
1804 Sconosciuto
Minuta datata 18 Aprile 1804 per una lettera con la quale l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti, accusa ricevuta dei Programmi di cui ai punti precedenti, ed assicura che saranno portati a conoscenza degli artisti di Verona.
1804 Sconosciuto
Minuta datata 18 Aprile 1804 per una lettera di risposta al Commissario Straordinario di Governo nel circondario dell’Adige, nella quale l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona accetta l’incarico e si compiace di “ questi segnali di lusinghiera fiducia ”.
1804 Aprile
Antonio Camerlengo – orologiaio – già premiato nel 1803 per un pendolo che ebbe a presentare all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona invia alla stessa una macchina capace di arrotondare i denti delle ruote degli orologi, da lui progettata e costruita, seppure con l’aiuto di un certo signor de Poltier – militare francese – con la preghiera di esaminarla e di comunicargli il giudizio, qualunque esso sia.
1801 Sconosciuto
Minuta datata 22 Maggio 1801 scritta o da Alessandro Carlotti o da Benedetto del Bene per ringraziare il Governo Provvisorio di Verona e suo territorio alla destra dell’Adige e il Generale di Divisione Miollis della concessione in proprietà dell’orto dell’ex Capitaniato.
1801 Maggio
Elenco datato 24 Maggio 1801 che enumera gli interventi necessari a sistemare l’orto appena concesso dal Governo Provvisorio di Verona e suo territorio alla destra dell’Adige.
1801 Sconosciuto
Appunto datato 8 Giugno 1801 a mo di ricevuta di una lettera dal Cittadino Benedetto del Bene.
1801 Maggio
Un foglio con due minute di lettere una delle quali comunica a qualcuno che sono stati nominati due Soci, Giovan Battista Gazzola e Giulio Sandri ai quali è stato consegnato l’orto botanico, con l’inventario dello stesso, l’altra indirizzata a Sandri per comunicargli la consegna di cui alla prima minuta.