Angelo Emo a nome della Magistratura dei V Savi alla mercanzia invita l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona a riproporre il tema dell’aumento del consumo della seta che non ha ancore avuto risposta aumentando il premio da 12 a 18 Zecchini.
N-carte: 1
1782 Maggio
Altra ricevuta del fabbro che ha costruito il Torchio da stampa che afferma, con testimoni, di aver pattuito il prezzo di 322 Lire con Giovanni Pavolani e di averle ricevute.
1782 Aprile
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Benedetto Civran e Zan Alvise Emo, riscontra all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona una lettera del 12 Marzo u.s. sull’affare delle selve Lessine, ringraziandola ed invitandola a proseguire con la stessa attenzione la vigilanza sulla materia, nonché ad informare la Deputazione perché essa possa informare tempestivamente il Senato ed il “Serenissimo Principe”.
1782 Aprile
Lodovico Manin è stato nominato Cavaliere dal Sommo Pontefice ed egli scrive agli Accademici di Verona per comunicare la cosa e per confermare che tale onorificenza sarà nuovo stimolo al suo agire in favore dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, ma anche dell’intera Provincia.
1782 Aprile
Altra lettera di Giovanni Pavolani ad Anton Maria Lorgna che parla del torchio da stampa, con particolare attenzione al problema del costo.
1782 Sconosciuto
La ditta Giovanni Smania dichiara che nell’anno in corso ha tagliato 700 piante nelle selve Lessine.
1782 Febbraio
la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Benedetto Civran e Zan Alvise Emo, si congratula con l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per i risultati avuti nel utilizzo del legno degli alberi dei boschi dei monti Lessini, rappresentati dall’Accademia con lettera del 31 Gennaio 1782, e chiede ulteriori particolari prima di comunicare il tutto alle autorità quali il “Serenissimo Principe” ed il Senato.
1782 Febbraio
Il proclama del “Serenissimo Principe” e dei Provveditori ai Beni Inculti afferma che non possono essere tagliate piante nei boschi dei Monti Lessini se non prima indicati dal rappresentante dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, e la strada che porta da quei monti a Verona deve essere libera e mantenuta. Fissa sanzioni per chi non obbedisce e premi per coloro che denunciassero comportamenti fuori legge.
1782 Febbraio
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Benedetto Civran e Zan Alvise Emo, ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per le memorie inviate con lettera del 30 Gennaio 1782 e visto l’interesse che l’Accademia nutre per i possibili vantaggi per lo stato la invita a continuare.
1782 Febbraio
Altra lettera di Giovanni Pavolani ad Anton Maria Lorgna che parla del torchio da stampa.