Altro scritto di Alessandro Carlotti che a causa della trasparenza dellacarta e della pessima grafia non si legge quasi. Sembra parli ancora di Carlo Camerata e dei suoi rapporti con il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia.
N-carte: 1
1783 Febbraio
Lettera di Alessandro Carlotti all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, (di difficilissima lettura per la trasparenza della carta) nella quale si intravede l’impegno del Carlotti presso il Magistrato dei V Savi alla Mercanzia per la stampa di qualche memoria ed un accenno a quel Carlo Camerata che sembra poter dare una mano e che viene raccomandato.
1783 Gennaio
Carlo Camerata, ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona per qualcosa che non è chiaro, ma che probabilmente si riferisce alla sua una nomina a Socio Onorario, promettendo come altri impegno e dedizione in ogni circostanza.
1783 Gennaio
Plinio Antonio Roveda relaziona l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona sulla sua visita alle Grandi Valli Veronesi, come ordinatogli dall’Accademia stessa.
1783 Gennaio
Alessandro Carlotti propone all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di compensare il sig. Carlo Camerata per il suo impegno a favore dell’Accademia
1782 Dicembre
Memoria non firmata che risponde al quesito sul come aumentare il consumo della seta. La soluzione per lo scrivente è semplice ed unica, e consiste nel ridurre le tasse sulle apparecchiature necessarie per la confezione e la tintura della seta e quindi farne diminuire il prezzo.
1782 Dicembre
Un certo Mario Laverani ringrazia l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona di averlo nominato socio onorario.
1782 Novembre
Lettera senza firma, inviata alla Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti ed all’ Aggiunto per le Valli Grandi, probabilmente scritta da qualcuno dell’Accademia, che riferisce come due proprietari delle terre inondate dal fiume Menago – Antonio e Fratta Capello, hanno corretto le mappe in quanto in alcuni loro terreni hanno fatto delle risaie.
1782 Ottobre
la Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Benedetto Civran e Zan Alvise Emo, riscontra la lettera del 23 Settembre u.s. che accompagna sia una memoria del conte Carlo Bettoni – Accademico – sul governo dei fiumi, nonché la relazione di Alessandro Pignolati sui problemi della strada dei monti Lessini e dei guasti alle piante provocate da incuria nel taglio delle stesse (vedi 4° documento precedente); peraltro iniziando le vacanze autunnali la Deputazione non può affrontare il problema, ma non appena esse finiranno si potrà addivenire ad espedienti che siano efficaci ad evitare gli accennati danni.
1782 Settembre
L’Accademia di Vicenza annuncia che la memoria vincitrice del concorso: “Sulla coltivazione e manipolazione del Lino” è quella recante un certo motto latino ma non si trova lo stesso motto sui fogli con i nomi ed invita chi ha scritto detta memoria a palesarsi. Un’altra memoria sullo stesso argomento merita l'”Accessit” ossia il secondo premio ed è quella del Dott. Antonio Turri. Infine l’Accademia propone per l’anno successivo un concorso dal tema: “Attesa la naturale fertilità del Frumento, indicare se l’ordinario metodo di coltivarlo sia il più utile che eseguir si possa”. Seguono le consuete istruzioni e i premi di 16 Zecchin per il primo di 8 per il secondo.