Il 18 Settembre il Consiglio di Reggenza decide di rinviare l’Assemblea dei Soci a dopo le vacanze autunnali per i “..sospetti di guerra ”. Il giorno 8 Gennaio 1806 il Consiglio di Reggenza assiste al passaggio di consegne fra il vecchio depositario Rotari ed il nuovo Guerrieri, passaggio di consegne ritardato per le vicende di guerra. Il giorno 11 Gennaio il Consiglio di Reggenza decide, fra le altre cose, di invitare per la seguente Sessione anche i soci abitanti nella parte di Verona a sinistra dell’Adige.
N-carte: 1
1805 Sconosciuto
Appunto datato 28 Giugno 1805, vergato durante la Sessione di cui al punto precedente, riportante i dati necessari per la stesura del Verbale
1804 Maggio
L’Accademico Zeviani indica in Padre Frà GioFrao, coltivatore dell’Orto Botanico dei Cappuccini l’agricoltore meritevole del premio previsto dal governo
1804 Maggio
L’Accademico Antonio Marangoni indica in Padre Fra Giorgio, coltivatore dell’Orto Botanico dei Cappuccini l’agricoltore meritevole del premio previsto dal governo
1804 Maggio
Gli Accademici Giovanni Battista Gazola, Francesco e Marco Crema indicano in Padre Fra Giorgio, coltivatore dell’Orto Botanico dei Cappuccini l’agricoltore meritevole del premio previsto dal governo
1804 Maggio
Un Accademico la cui firma risulta illeggibile indica in Padre Fra Giorgio, coltivatore dell’Orto Botanico dei Cappuccini l’agricoltore meritevole del premio previsto dal governo
1804 Sconosciuto
Minuta datata Verona 17 Maggio 1804 per una lettera a firma del Presidente dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona – Giovan Battista Gazola – diretta alla Municipalità di Verona per indicare in Padre Fra Giorgio, agricoltore dell’Orto Botanico dei Cappuccini la persona cui assegnare il premio previsto dal governo.
1805 Sconosciuto
Appunto senza data (ma riconducibile alla data della lettera di cui al punto precedente) e consegnato a mano al Segretario perpetuo dell’Accademia – Benedetto del Bene – nel quale Vincenzo Rossini indica i costi di quanto ha offerto, usando come divisa lo Scudo di Fiandra (ciò si evince dalla minuta di cui al punto successivo) che però chiama “Crocioni”. (Forse dall’aspetto di una faccia della moneta citata).
1805 Sconosciuto
Minuta datata 10 Giugno 1805 per una lettera (probabilmente indirizzata ad una qualche autorità) con la quale si propone di ricompensare il Rossini con 100 “Crocioni” o Scudi di Fiandra per la sua liberalità, e contemporaneamente si avvisa che a presenziare all’arrivo di Sua Maestà l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona sarà rappresentata da Benedetto del Bene e da Giuseppe Rotari.
1805 Sconosciuto
Minuta datata 11 Giugno 1805, per una lettera dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, indirizzata a Vincenzo Rossini per ringraziarlo dell’offerta delle sete colorate, racchiuse in teche di cristallo, che orneranno la sala di ricevimento di Sua Maestà e per avvisarlo che il Consiglio di Reggenza ha autorizzato un premio di 800 Lire milanesi.