Girolamo Savorgnan – Capitanio e Vice Podestà di Verona – conferma i possedimenti dei Nobili Conti Bevilacqua, fra cui un fiume detto “Rabbiosa”. Nessuno quindi può in alcun modo porre mano a detto fiume, per pescarvi, per fare operazioni di scavo o di impedimento al libero corso delle acque; seguono le sanzioni per chi contravvenga a detto proclama.
N-carte: 1
1784 Sconosciuto
Preventivo ben giustificato e nella seconda pagina ulteriormente illustrato da Simon Bombieri Accademico, per “accomodare” la strada dai monti Lessini fino a Stallavena.
1784 Sconosciuto
Appunto che riporta quanti soldisono in cassa e quanto è il debito dell’Accademia di Agricoltura di Verona
1784 Maggio
Lodovico Maria Medici e Zaccaria Betti, rispettivamente presidente e Segretario perpetuo dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona rilasciano all’amanuense Antonio Casari un documento comprovante l’aver svolto esattamente il proprio dovere.
1784 Maggio
Documento analogo al precedente, relativo al bidello Angelo Marcantoni.
1784 Maggio
Documento analogo al precedente, relativo alla custode Caterina Cunego.
1784 Maggio
Lettera in francese scritta al colonnello degli ingegneri Anton Maria Lorgna, da parte di un signore che non si firma e relativa a soldi dovuti allo scrivente per acquisti di libri o memorie.
1784 Marzo
La moria dei Gelsi da bachi da seta sta creando seri danni a tale attività, Carlo Bettoni pensa che detta malattia sia dovuta all’eccessivo sfrondare annualmente i gelsi, e all’uso di potare troppo largamente i gelsi e propone di lasciarne un terzo con le foglie e senza potatura. Allo scopo di verificare tale proposta viene indetto un concorso con un premio di 50 Zecchini il cui quesito chiede se la proposta di Bettoni porti veramente al risanamento dei gelsi.
1784 Febbraio
La Deputazione sopra l’Agricoltura nel Magistrato dei Beni Inculti, a firma Nicolò Maria Tiepolo, invia con lettera all’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona un campione di frumento sardo, inviato dal “Residente Pubblico in Torino”, che è molto apprezzato per la paglia che contiene una sostanza utile al nutrimento del bestiame, invitando l’Accademia ad introdurne la coltivazione per esperimento.
1784 Febbraio
Antonio Zulian non crede di aver diritto alle felicitazioni espresse dall’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, per essersi impegnato a favore dell’approvazione dello studio sulla razionale agricoltura. Comunque continuerà ad insistere con i rappresentanti del Magistrato dei Revisori e Regolatori delle Entrate Pubbliche sulla opportunità di approvare lo studio dell’Accademia.