Bozza di lettera datata 29 Dicembre 1805, da inviarsi ai soci che sono stati incaricati di rispondere ai quesiti di cui ai punti precedenti per informarli di tale incarico.
N-carte: 1
1805 Sconosciuto
Bozza di lettera datata 29 Dicembre 1805, con la quale si informa il Prefetto del Dipartimento dell’Adige che alcuni quesiti non troveranno risposta senza l’aiuto del magistrato alle Acque.
1805 Sconosciuto
Risposta senza data del socio Zeviani ai quesiti IV, IX, X, XI, XII.
1805 Sconosciuto
Risposta senza data di Trevisani Luigi al VI quesito posto dalla circolare ministeriale.
1806 Sconosciuto
Proposta di nominare bidello Andrea Raimondi, essendo il precedente – Angelo Marcantoni – deceduto.
1806 Sconosciuto
Proposta di unificare i tre premi di 15 Zecchini, aggiungendo altri 5 Zecchini per costituire un premio annuale di 50 Zecchini, da assegnare a rotazione, anno dopo anno a problemi di Agricoltura, di Commercio, di Arti.
1806 Sconosciuto
Proposta di riunire le sparse produzioni dei Soci in ordinati libri a stampa, a cura di Luigi Trevisani – Assessore e di Benedetto del Bene – Segretario perpetuo dell’Accademia.
1806 Sconosciuto
Proposta di incaricare il Socio Depositario Antonio Guerrieri di rappresentare l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona nel giudizio contro Carlo Preato, affittuario della raccolta del fieno nell’Anfiteatro, che è renitente ai pagamenti.
1806 Sconosciuto
Proposta di approvare la decisione del Consiglio di Reggenza relativa alla scelta dei soci designati a rispondere ai quesiti posti dal Ministro degli Affari Interni con la Circolare inviata al Prefetto del Dipartimento dell’Adige di cui alla lettera del 20 Dicembre 1805.
1805 Agosto
Minuta di tre verbali per tre riunioni del Consiglio di Reggenza dell’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona, datati rispettivamente il 10, il 26 e il 29 Agosto 1805. Nel primo vengono riassunti i diritti e i doveri che l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona ha nei confronti dell’Anfiteatro dell’Arena. Nel secondo vengono precisati i rapporti con la Società Italiana il cui Presidente è Antonio Cagnoli. Nel terzo, cui partecipa anche il Socio Francesco Cagnoli, vengono chiarite le ragioni per cui l’Accademia di Agricoltura, Commercio ed Arti di Verona vanta un diritto di concomitanza con la Municipalità nel restauro e nei miglioramenti da apportarsi all’Anfiteatro dell’Arena.